Il CEF triplica i finanziamenti concessi dall'Unione per il settore dei trasporti portandoli a 26 miliardi di euro nel periodo dal 2014 al 2020; in totale il CEF finanziera' le infrastrutture prioritarie dell'UE nei settori dei trasporti, dell'energia e della banda larga. Di questi 26 miliardi di euro 11,3 sono riservati a investimenti nelle infrastrutture  dei trasporti negli Stati membri che rientrano nel Fondo di coesione. La nuova “rete centrale”,  ovvero le reti transeuropee di trasporto (TEN-T), sviluppera' le principali arterie dei trasporti nel mercato unico europeo e permettera' di eliminare le strozzature, ammodernare le infrastrutture e snellire le operazioni transfrontaliere di trasporto per passeggeri e merci in tutta l'UE; essa colleghera' le citta' principali e avvicinera' le regioni dell'ovest e dell'est dell'UE. Per la sua realizzazione saranno creati nove corridoi principali di trasporto, con la collaborazione degli Stati membri e dei soggetti interessati. La nuova rete centrale dei trasporti che dovrebbe essere completata entro il 2030  colleghera' 94 maggiori porti europei con stazioni ferroviarie e reti stradali, 38 aeroporti chiave attraverso la rete ferroviaria con le maggiori citta’ e sviluppera' 15.000 km di ferrovie moderne ad alta velocita’ con 35 progetti transfrontalieri per risolvere i rallentamenti esistenti. I paesi membri dell’UE dovranno trasmettere le loro proposte di progetti entro il 26 febbraio 2015 e la loro selezione per il finanziamento sara’ resa pubblica nell' estate 2015. 

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Ufficio ICE