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Nel 2024 l’Italia si è confermata il terzo fornitore dell’Ucraina tra i Paesi dell’Unione Europea e il sesto a livello globale, mantenendo le posizioni degli ultimi anni ma registrando tassi di crescita superiori a quelli dei principali competitor europei. Nonostante il conflitto in corso da oltre tre anni continui a limitare l’operatività delle imprese straniere e a frenare la domanda interna, il suo impatto sull’export italiano risulta progressivamente meno significativo.
Per quanto riguarda i settori merceologici, secondo i dati ISTAT, i principali prodotti esportati dall'Italia in Ucraina sono: armi e munizioni, macchinari industriali, articoli di abbigliamento, bevande e tabacco. Il comparto agroalimentare aggregato assume comunque particolare rilevanza nell’export italiano, con particolare riferimento al vino, alla pasta ed al caffè, per i quali l’Italia assume la posizione di leader tra i Paesi fornitori dell’Ucraina. Il calo dei consumi interni ha invece influito su altri settori tradizionali del Made in Italy come quelli dell’arredamento e delle calzature che, prima della guerra, erano in costante crescita.
La ricostruzione delle aree più colpite dal conflitto con la Federazione Russa, con i necessari interventi su infrastrutture logistiche, civili ed energetiche, offre opportunità per l’ingresso in Ucraina di aziende attive nei settori delle costruzioni, della progettazione e ingegneria civile e industriale, dell’energia e delle apparecchiature medicali; comparti che, insieme a quelli tradizionali del Made in Italy, potranno diventare strategici per rafforzare e ampliare la presenza italiana nell’import ucraino.
Relativamente alla presenza italiana, attualmente circa una sessantina di aziende con capitale o interessi italiani sono attive in Ucraina, metà con una presenza diretta e le altre tramite filiali o uffici di rappresentanza. Operano soprattutto nei settori tradizionali del Made in Italy – alimentare, tessile, legno, calzature, ceramica e finanza – e, nonostante le difficoltà legate al conflitto, continuano a presidiare il mercato ucraino, in particolare nell’area di Kiev.
Dati generali UCRAINA
Forma di stato | REPUBBLICA |
---|---|
Superficie | 603.700 km quadrati |
Lingua | ucraino (unica lingua ufficiale), russo (diffuso ad est e sud, compreso in tutto il Paese). |
Religione | ortodossa (maggioranza), greco-cattolica (minoranza) |
Moneta | Grivna |
ANALISI SWOT (STRENGTHS, WEAKNESSES, OPPORTUNITIES, THREATS)
Punti di forza
- Percorso di adesione all'UE
- Disponibilita' di risorse naturali
- Capitale umano d'eccellenza e basso costo del lavoro
- Resilienza tecnologica, innovazione dual-use e digitalizzazione avanzata
- Solidità del sistema bancario
Punti di debolezza
- Guerra in corso con la Russia
- Dipendenza dagli aiuti esterni
- Declino demografico aggravato dall'esodo della popolazione causato dalla guerra, disuguaglianze regionali
- Limitata diversificazione economica e forte esposizione alla volatilità dei prezzi delle materie prime.
OPPORTUNITA'
Cosa vendere
- Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia)
- Sanità e assistenza sociale
- Macchinari e apparecchiature
- Prodotti alimentari
Dove investire
- Costruzioni
- Prodotti alimentari
- Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili)
- Prodotti delle miniere e delle cave
MINACCE
- Conflitto armato in corso (Rischi politici)
- Sistema legale (Rischi operativi)
- Tenuta economica (Rischi economici)
Nota: I punti di forza, i punti di debolezza, le opportunità e le minacce sono identificati localmente sulla base di informazioni qualitative e quantitative (provenienti da varie fonti).
Presenza italiana
Azienda | Settore | Sito internet | Informazioni utili |
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Albet Laminati |
| Sito Internet | |
Baker Hughes – Nuovo Pignone |
| Sito Internet | |
Camozzi |
| Sito Internet | |
Campari |
| Sito Internet | |
CFT GROUP |
| Sito Internet |