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Paese fondatore della CSI (Comunità Stati Indipendenti), il Kyrgyzstan ha poi partecipato a tutti i processi di integrazione regionale promossi dalla Russia, aderendo infine all’Unione Economica Euroasiatica nel 2015. E’ stato il primo Paese centroasiatico ad aderire al WTO (1998).
Il Paese intrattien e relazioni positive con Organizzazioni ed Istituzioni finanziarie internazionali, da cui riceve importanti finanziamenti. Il bilancio statale conta sul contributo da parte di Fondo Monetario Internazionale, Banca mondiale e Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo.
Gran parte dell’interscambio avviene con Russia, Cina e Kazakhstan. La principale ricchezza è costituita dalle miniere aurifere, per il resto il Paese punta sul tessile (settore trainante in epoca sovietica) e sull’agro-industria. Con ingenti risorse minerarie ( oro e carbone principalmente) e idriche, una posizione strategica che pone il Paese al centro della regione asiatica e dei progetti di collegamento terrestre tra Cina e Europa lungo la nuova “via della seta”, una società civile vivace e un sistema politico che, pur tra molte difficoltà (elevatissima corruzione, tensioni inter-etniche, debolezza della pubblica amministrazione), dichiara di voler perseguire il modello della democrazia parlamentare, il Paese ha potenzialità per sviluppare la propria economia e la rete infrastrutturale, offrendo in futuro maggiori opportunità per gli operatori stranieri.
I rapporti diplomatici tra l’Italia e la Repubblica Kirghisa furono formalizzati il 24 marzo del 1992. L’interscambio commerciale italiano con il Paese è molto limitato e l’Italia non figura tra i primi dieci partner commerciali del Kyrgyzstan. Nel 2016 l’export italiano è ammontato a 21 milioni di euro, con un aumento del 7,2% rispetto all’anno precedente.
Gli investimenti italiani nel Paese sono quasi inesistenti date anche le criticità del business climate locale. Tuttavia vi sono stati negli ultimi anni varie riforme legislative volte a creare un clima più favorevole agli investimenti; la Banca Mondiale stessa ha riconosciuto i progressi fatti, ponendo il paese al 75° posto nel proprio rapporto 2017 “Doing Business”, in progressiva crescita rispetto al 99esimo del 2014. La legge riconosce agli investitori esteri lo stesso status legale di quelli nazionali e la possibilità pertanto di acquistare azioni di imprese kirghise, partecipare a programmi di privatizzazione, rimpatriare i capitali ed esportare i profitti, oltre a prevedere l’aliquota IVA più bassa dell’intera unione Euroasiatica.
I rapporti tra l’Italia e il Kyrgyzstan scontano la distanza e il limitato interesse italiano per un mercato circoscritto in termini numerici e difficile da penetrare. Negli anni recenti vi sono stati tuttavia segnali di rinnovata attenzione: il 14 febbraio 2013 e stato firmato a Bishkek un accordo sulla Cooperazione culturale, scientifica e tecnologica, nel 2015 quello sull’esenzione del visto dai passaporti diplomatici e sono ora in negoziazione quello sulla protezione degli investimenti ed un Memorandum di collaborazione tra Ministeri degli Interni.
Dati generali KIRGHIZISTAN
Forma di stato | Repubblica Parlamentare |
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Superficie | 198 500 Kmq |
Lingua | Chirghiso ( lingua di stato), Russo(lingua ufficiale), Uzbeko |
Religione | Musulmani sunniti 75%, cristiano ortodossi 20%, altre religioni 5% |
Moneta | Som kirghiso |
ANALISI SWOT (STRENGTHS, WEAKNESSES, OPPORTUNITIES, THREATS)
Punti di forza
- Ampio coinvolgimento delle Istituzioni finanziarie internazionali
- Ingenti risorse minerarie (oro e carbone)
- Apertura al mercato e adesione all'Unione Economica Euroasiatica
- Posizione strategica nella "nuova Via della Seta"
Punti di debolezza
- Sezione in fase di aggiornamento!
OPPORTUNITA'
Cosa vendere
- Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura
- Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia)
- Macchinari e apparecchiature
- Mobili
Dove investire
- Prodotti delle miniere e delle cave
- Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura
- Flussi turistici
MINACCE
- Terrorismo (Rischi politici)
- Corruzione (Rischi operativi)
- Produzione futura e volatilità del prezzo dell'oro (Rischi economici)
Nota: I punti di forza, i punti di debolezza, le opportunità e le minacce sono identificati localmente sulla base di informazioni qualitative e quantitative (provenienti da varie fonti).