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I rapporti economici italo-francesi presentano caratteristiche peculiari in Europa in ragione dell’elevato grado di interdipendenza delle due economie, della prossimità geografica e culturale, e di un commercio di tipo intra-industriale (soprattutto nei comparti dell’automotive, dei prodotti farmaceutici, dell’agroalimentare, e dell’elettronica). I margini di crescita delle relazioni economiche tra l’Italia e la Francia, già ottime, sono nel complesso ancora molto ampi. I due Paesi rappresentano reciprocamente il secondo maggior partner commerciale, con un avanzo strutturale a beneficio dell’Italia di 13,54 miliardi di euro nel 2020 (nel 2019 è stato di 15,75 miliardi di euro). Il covid ha comunque avuto il suo effetto, determinando una contrazione dell'interscambio del 10,8% (76,13 miliardi di euro rispetto 85,38 miliardi di euro nel 2019).
Le esportazioni di prodotti italiani verso la Francia sono ammontate a 44,86 miliardi di euro nel 2020, con un calo dell’11,3% (50,56 miliardi di euro nel 2019). Le importazioni dalla Francia sono diminuite del 10,2%, per un valore complessivo di 31,27 miliardi di euro (34,82 miliardi di euro nel 2019).
Tra le categorie di prodotti esportati in Francia che hanno registrato una crescita vi sono i medicinali/farmaceutici che con 2,5 miliardi di euro (+13,9% tendenziale) sono diventate la seconda voce dell’export (dopo gli autoveicoli); i prodotti delle industrie lattiero-casearie hanno segnato un +3,6% entrando a far parte per la prima volta dei 20 prodotti maggiormente scambiati tra i due paesi. Tra le voci che hanno invece subito una contrazione da citare gli autoveicoli (-12,2%), i macchinari (-14%), l’abbigliamento (-15,5%) e le calzature (-18,2%). Vistoso il calo dell’export italiano di componenti per automobili (-20,2%) a cui l’industria automobilistica transalpina fa ampiamente ricorso, in ragione della grave crisi del comparto in Francia nel 2020.
Quanto alle importazioni italiane dalla Francia, medicinali/farmaceutici rappresentano nel 2020 la prima voce, in aumento del 7,6% rispetto al 2019. Le altre due principali categorie di prodotti importati dall’Esagono, in termini di volume, sono gli autoveicoli (-33,1% rispetto al 2019) e prodotti chimici di base/fertilizzanti/composti azotati/materie plastiche e gomma sintetica (-14,6%).
Quello dell’interscambio è solo una facciata delle relazioni economiche bilaterali, caratterizzate dall’integrazione in essere - come già detto - tra i sistemi produttivi dei due Paesi ,anche grazie ad una serie di ”investimenti incrociati”. Tra il 2007 e il 2020 le imprese francesi hanno effettuato numerose operazioni in Italia (per complessivi 47,3 miliardi di euro). In parallelo si è registrato un crescente, forte interesse delle nostre imprese per il mercato transalpino, con una marcata progressione a partire dal 2015, che ha portato lo stock degli investimenti italiani in Francia a 37,8 miliardi di euro tra 2007 e 2020. Secondo fonti ufficiali transalpine, nel 2019 la Francia ha rappresentato la prima destinazione dei progetti d'investimento italiani in Europa (43%). Complessivamente, sono più di 1.700 le imprese italiane presenti in Francia con partecipazioni in oltre 2.500 società francesi, e circa 2.000 le imprese sotto controllo francese in Italia: trattasi dunque di circa 4 mila imprese “bi-nazionali” con oltre 100 miliardi di euro d’investimenti reciproci.
Dati generali FRANCIA
Forma di stato | Repubblica presidenziale |
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Superficie | 543,965 kmq (Francia metropolitana) |
Lingua | francese |
Religione | Cattolica, Protestante, Musulmana, Ebraica |
Moneta | euro |
ANALISI SWOT (STRENGTHS, WEAKNESSES, OPPORTUNITIES, THREATS)
Punti di forza
- Dimensione e rilevanza del mercato francese
- Complementarietà tra i due sistemi industriali
- Apertura agli investimenti esteri ed incentivi finanziari
- Possibilità di acquisizioni di importanti realtà industriali locali
- Complementarietà tra mercato francese ed Italiano
Punti di debolezza
OPPORTUNITA'
Cosa vendere
- Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili)
- Servizi di informazione e comunicazione
- Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento
- Costruzioni
- Macchinari e apparecchiature
Dove investire
- Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici
- Prodotti delle altre industrie manufatturiere
- Costruzioni
- Attività professionali, scientifiche e tecniche
- Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili)
MINACCE
- non si evidenziano rischi politici (Rischi politici)
- non si evidenziano rischi operativi (Rischi operativi)
- non si evidenziano particolari rischi economici (Rischi economici)
Nota: I punti di forza, i punti di debolezza, le opportunità e le minacce sono identificati localmente sulla base di informazioni qualitative e quantitative (provenienti da varie fonti).
Presenza italiana
Azienda | Settore | Sito internet | Informazioni utili |
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ALITALIA |
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