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L’Islanda, con poco più di 350.000 abitanti, è un Paese caratterizzato da una sostanziale stabilità e non presenta oggi particolari rischi politici, economici o commerciali.
Il mercato islandese si posiziona intorno al 35° posto nella classifica dei mercati di destinazione dell’export italiano nell’area UE-OCSE, (108mo tra tutti i paesi del mondo) seppur si evidenzia una crescita stabile delle nostre esportazioni nell'ultimo triennio. I settori di maggiore interesse per le esportazioni italiane risultano essere i macchinari e le apparecchiature, i mobili ed i prodotti alimentari, anche in ragione del notevole abbassamento delle barriere tariffarie del recente passato, ed in particolare dell’entrata in vigore il 1° maggio 2018 degli accordi siglati con l’UE.
L’economia islandese, dopo essere stata duramente colpita dalla crisi del 2008, ha vissuto negli ultimi anni un periodo di grande crescita, anche grazie agli straordinari flussi turistici, che incidono ormai per il 10% sul Pil del Paese. Il Pil è infatti cresciuto nel 2017 ad un ritmo del 3,6%, che fa seguito alla straordinaria crescita del 7,2% nell’anno precedente e del 4,1% nel 2015. Anche nel 2018 il Pil è risultato in crescita del 4% circa, mentre 2019 la crescita e' calato dell'1,5%, dato questo che testimonia il trend in corso al rallentamento delle attività economiche rispetto alla tumultusa crescita degli anni precedenti.
Una recente missione del FMI, pur facendo stato di una situazione complessivamente positiva, ha indicato i punti deboli su cui il governo dovrà lavorare nei prossimi anni, ed in particolare il miglioramento della capacità di gestione dei rischi esterni, il rafforzamento delle attività di sorveglianza nel settore finanziario, la riduzione della dipendenza da pochi settori (turismo e pesca) e da poche imprese, oltre alla necssità di ridurre gli effetti di spill-over derivanti da fenomeni esterni quali le incertezze legate al Brexit e la recrudescenza delle tendenze protezionistiche nei mercati internazionali.
Uno degli aspetti principali dell’economia islandese è l’accesso a bassi costi all’energia elettrica. In particolare, il Paese è tra i primi posti al mondo nell'uso delle risorse energetiche rinnovabili: del totale dell'approvvigionamento di energia primaria, quasi il 90% proviene infatti da queste fonti, con la geotermia che ricopre un ruolo di primo piano. Per diretta conseguenza di ciò, l'Islanda rappresenta un'ottimale ubicazione per le industrie con processi produttivi ad elevato consumo energetico, così come per l'installazione di "data center", fortemente energivori, assicurando alle imprese importanti vantaggi competitivi.
Dati generali ISLANDA
Forma di stato | Repubblica parlamentare |
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Superficie | 103.126 Kmq |
Lingua | Islandese |
Religione | Religione nazionale è quella evangelica luterana (71,6%). I cattolici sono il 3,81% |
Moneta | Corona islandese (ISK) |
ANALISI SWOT (STRENGTHS, WEAKNESSES, OPPORTUNITIES, THREATS)
Punti di forza
- Energia "verde" geotermica
- Ambiente ideale per lo sviluppo di Centri di raccolta e gestione dei dati
- Significativa crescita del turismo inbound nel 2017-2019. Flessione netta nel 2020
- Forza lavoro altamente qualificata
- Basse imposte sulle attivita' economiche
Punti di debolezza
- Regolamenti sulla valuta estera
- Aliquote fiscali
- Burocrazia statale inefficiente
OPPORTUNITA'
Cosa vendere
- Prodotti della metallurgia
- Prodotti alimentari
- Macchinari e apparecchiature
- Flussi turistici
- Bevande
Dove investire
- Servizi di informazione e comunicazione
- Flussi turistici
- Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili)
- Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura
- Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi
MINACCE
- Il rischio politico e' ridotto. (Rischi politici)
- Rischi commerciali. (Rischi operativi)
- Sistema bancario (Rischi economici)
Nota: I punti di forza, le opportunità e le minacce sono identificati localmente sulla base di informazioni qualitative e quantitative (provenienti da varie fonti). I punti di debolezza risultano dalle interviste ad imprenditori operanti in loco realizzate dal World Economic Forum – Global Competitiveness Index (ultima edizione disponibile).
Presenza italiana
Azienda | Settore | Sito internet | Informazioni utili |
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Becromal Iceland ehf |
| Sito Internet | Becromal (gruppo TDK) opera in Islanda dal 2009 e dispone ad Akureyri di uno stabilimento ad alta tecnologia che produce fogli di alluminio per condensatori elettrolitici. Gode di incentivi fiscali. |
Consolato Onorario Generale Italiano a Reykjavik |
| Il Consolato Onorario Generale offre assistenza diretta alle imprese italiane interessate al mercato islandese, in coordinamento con l'Ambasciata Italiana ad Oslo. | |
Rizzani de Eccher |
| Sito Internet | Appaltati cinque contratti per la costruzione di circa 670 unità abitative (circa 70.000mq) con destinazione residenziale nell’area metropolitana di Reikiavik, un contratto “design & build “ con la US Navy, per l'adeguamento di un hangar a Keflavik. |