Homepage ARABIA SAUDITA
I rapporti tra Italia e Arabia Saudita si stanno progressivamente espandendo e rafforzando a tutti i livelli, non solo sul piano economico e commerciale. Sul piano politico, sia l’Italia che l’Arabia Saudita condividono la priorità di contribuire alla stabilizzazione dei teatri di crisi dello scacchiere mediorientale (dal conflitto israelo-palestinese alla Siria, dall’Iraq allo Yemen), favorendo il dialogo regionale e gli sforzi diplomatici promossi nel quadro delle Nazioni Unite.
Questo forte legale politico, economico, commerciale e culturale ha trovato una recente sintesi in occasione della Commissione Mista Italia – Arabia Saudita, tenutasi a Riad a giugno 2022 con la partecipazione dell’On. Ministro degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, Luigi Di Maio, e del Ministro delle Finanze saudita, Mohammed Al-Jadaan. In parallelo si è svolto un Investment Forum in presenza di numerose imprese da ambo le Parti e centrato su tre settori collegati alla strategia saudita Vision 2030: energie rinnovabili, infrastrutture-mobilità e turismo-cultura.
L’Italia guarda infatti all’Arabia Saudita con lo sguardo teso verso le opportunità di investimento offerte dal cantiere della Vision. Si tratta di un possente piano di riforme e progetti miranti a trasformare l’economia saudita e i suoi fondamentali, finora strettamente dipendenti dalle rendite degli idrocarburi, verso un’economia basata sui servizi e sulla conoscenza, con un focus sul turismo ed un crescente ruolo di start-up e PMI impegnate su settori ad alto valore aggiunto.
Tra le varie iniziative avviate nel quadro della Vision, i giga-projects ne rappresentano l’impulso più ambizioso, spaziando dalla costruzione della futuristica “smart-city” di Neom alla progettazione di lussuosi resort sulla costa incontaminata del Mar Rosso (Amaala e Red Sea), fino alla realizzazione del più grande parco tematico al mondo (Qiddiya) nei pressi di Riad e lo sviluppo turistico dei siti archeologici di Al Ula e Diriyah.
Nel corso del 2022, l’economia saudita ha sperimentato una fase decisamente positiva, con una crescita aggregata al 8,5%, tra le più alte in ambito G20. Sebbene l’aumento del 5,2% della componente non-oil testimonia gli sforzi di accrescimento del settore privato e diversificazione rispetto all’industria petrolifera, nel suo complesso l'economia saudita ha beneficiato largamente di un prezzo del petrolio al rialzo lungo tutto il 2022. Grazie infatti ad un costo del barile in media oltre 100 USD, il Governo ha chiuso l’anno in termini di finanza pubblica con un surplus del 2,6% ed un debito in regresso al 24,9%.
Il valore complessivo delle nostre esportazioni si attesta per il 2022 a 4,1 miliardi di euro, in aumento del 24% rispetto al dato del 2021 pari a 3,3 miliardi di euro, a testimonianza della centralità dell'Arabia Saudita quale partner commerciale di riferimento nell'area del Golfo.
Le nostre importazioni sperimentano tuttavia un innalzamento significativo, a causa del prezzo del greggio contrassegnato al rialzo lungo tutto il 2022. Si tenga infatti conto che il petrolio ed i suoi prodotti derivati ammontano a circa l'87% del paniere delle importazioni. Complessivamente nel 2022 l'import ha raggiunto i 7,4 miliardi di euro, in aumento del 52% rispetto al dato del 2021 pari a 4,8 miliardi di euro.
Sebbene l'interscambio registri nel suo complesso un saldo negativo di 3,3 miliardi di euro, il dato relativo alle nostre esportazioni evidenzia la crescente rilevanza strategica di questo mercato, ove i nostri prodotti guadagnano ulteriori quote di mercato e riescono a ben posizionarsi anche rispetto ad altri partner europei. L'Italia si colloca infatti al secondo posto tra i fornitori europei, con una quota di mercato del 2,8%, dietro alla Germania (4,2%) ma avanti a Francia (2,4%), Regno Unito (2,2%) e Spagna (1,5%). Rispetto a tutti i fornitori internazionali, si colloca invece al nono posto, dopo, nell'ordine, a Cina, Stati Uniti, Emirati, India, Germania, Giappone, Egitto, Corea del Sud.
Scomponendo le esportazioni più in dettaglio, la gamma di prodotti italiani presenti sul mercato saudita è piuttosto diversificata e spazia da comparti ad alto valore tecnologico aggiunto (varie tipologie di macchinari), al settore chimico-farmaceutico, mobilio, moda e agro-alimentare. L'apprezzamento saudita per la tecnologia italiana è testimoniato dalla quota preponderante che rivestono macchinari, veicoli di trasporto, apparecchiature elettriche, medicali e per uso domestico (quasi il 50% del paniere).
Sulla scia degli investimenti infrastrutturali ed urbanistici in corso, anche al fine di realizzare i giga-projects della Vision 2030 e per effetto del tasso di crescita costante della popolazione (2% annuo con 36 milioni di abitanti), ci si può attendere in prospettiva un incremento delle voci inerenti il settore delle costruzioni (materiali edili, macchinari da sollevamento, marmi, ceramica) e del design (arredamento, mobilio).
Altri settori ad alto potenziale sono quelli per i quali il nostro Paese vanto uno storico vantaggio. In ambito sanitario, vi sono margini di miglioramento per le voci inerenti i prodotti farmaceutici e le apparecchiature medicali, tenuto conto della crescita della popolazione e quindi delle polizze assicurative e dell’investimento promosso dalla Vision per migliorare l’offerta delle strutture ospedaliere sulla scia del Covid.
In virtu’ del benessere crescente in seno alla società saudita, anche il settore moda presenta margini di miglioramento e del resto le grandi firme del Made in Italy rappresentano un punto di riferimento per il mercato saudita ed in particolare dei segmenti piu' giovani (2/3 della popolazione).
Dati generali ARABIA SAUDITA
Forma di stato | Monarchia |
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Superficie | 2.149.690 Kmq |
Lingua | L'arabo è la lingua ufficiale. L'inglese è abbastanza diffuso. |
Religione | Musulmana: 85-90% sunniti e 10-15% sciiti (stimato da CIA World Factbook) |
Moneta | Reale saudita, ancorato a un tasso di cambio fisso col dollaro americano (1 USD = 3,75 Saudi Riyal) |
ANALISI SWOT (STRENGTHS, WEAKNESSES, OPPORTUNITIES, THREATS)
Punti di forza
- Saudi Vision 2030: nuova strategia di sviluppo del Regno
- Appartenenza al G20, posizione geografica strategica, eccellenti infrastrutture, dividendo demografico
- Business environment in miglioramento
- Favorevole imposizione fiscale per imprese ed investimenti
- Sostegno al settore privato e privatizzazioni
Punti di debolezza
- Applicazione incerta dei diritti di proprieta' intellettuale
- Tutela incerta delle indicazioni geografiche e denominazioni di origine dei prodotti
- Ritardi dei pagamenti nei contratti di commesse governative
- Quadro legale incerto per la risoluzione delle dispute commerciali
- Normative del lavoro restrittive
OPPORTUNITA'
Cosa vendere
- Macchinari e apparecchiature
- Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici
- Prodotti alimentari
- Costruzioni
- Mobili
Dove investire
- Flussi turistici
- Costruzioni
- Prodotti delle miniere e delle cave
- Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio
- Sanità e assistenza sociale
MINACCE
- Le incognite della successione al trono e altre possibili fonti d'instabilità politica (Rischi politici)
- Ricadute della politica di "saudizzazione" (Rischi operativi)
- La dipendenza dal petrolio e la sostenibilita' dei conti pubblici (Rischi economici)
Nota: I punti di forza, i punti di debolezza, le opportunità e le minacce sono identificati localmente sulla base di informazioni qualitative e quantitative (provenienti da varie fonti).
Presenza italiana
Azienda | Settore | Sito internet | Informazioni utili |
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Angelantoni Industrie Srl |
| Sito Internet | Energie rinnovabili |
Ansaldo Energia |
| Sito Internet | Centrali elettriche: progettazione, costruzione, messa in funzione, manutenzione. |
ARCHIADE |
| Sito Internet | Architettura e arredamento |
BONATTI SPA |
| Sito Internet | Costruzione meccaniche oil and gas, pipelines. |
Carlo Gavazzi Impianti |
| Sito Internet | - Impiantistica Oil&Gas |