Homepage ARABIA SAUDITA
Il 2018 è stato caratterizzato da un andamento positivo dell'interscambio commerciale, cresciuto del 11% rispetto al 2017. Il volume complessivo ha raggiunto gli 8,2 miliardi di euro, posizionando l'Arabia Saudita al secondo posto tra i partner commerciali dell'Italia nell'area MENA (seconda solo all'Algeria). Il positivo andamento commerciale registra tuttavia due trend divergenti:
- le esportazioni italiane verso il Regno sono diminuite del -21%, scendendo da 3,9 a 3,1 miliardi di Euro rispetto al 2017;
- le importazioni italiane da questo Paese sono cresciute del +48%, passando da 3,5 a 5,1 miliardi di Euro.
Ciò ha comportato un disavanzo commerciale per l'Italia, rispetto ai tradizionali surplus in costanza di condizioni di mercato per noi piu' favorevoli, pari a -2,0 miliardi di Euro.
In sintesi, sia il rincaro del petrolio (che pesa per l'86% del totale nostre importazioni), sia l'ancora debole ripresa economica saudita - che esce da un difficile biennio - hanno pesato negativamente sui conti commerciali bilaterali. In prospettiva, il mantenimento dei prezzi petroliferi attorno ai 60 dollari al barile, come proiettato dagli analisti per il periodo 2019-2020, nonché il consolidamento della ripresa economica interna - da poco iniziata - dovrebbero favorire un riequilibrio della bilancia commerciale a favore dell'Italia.
In termini di composizione merceologica, le nostre prime 5 voci di esportazioni sono state le seguenti: 1. macchinari meccanici: 1,2 miliardi di Euro (quota di mercato del 38%); 2. apparati elettrici: 245 milioni di Euro (8%); 3. mobili: 173 milioni di Euro (6%); 4. lavori di ghisa: 170 milioni di Euro (5%); 5. strumenti di misura, controllo e precisione: 113 milioni di Euro (4%). Insieme queste 5 voci pesano per il 61% del totale qui esportato.
Sul fronte importazioni, il petrolio è cardine del paniere, con 4,4 miliardi di Euro (l'86% del totale), seguito da materie plastiche (321 milioni di Euro, 6% del totale) e dai prodotti chimici inorganici (170 milioni di Euro, 3% del totale). Assieme queste tre voci rappresentano il 96% del totale importato dall'Italia.
I dati ISTAT relativi al 2019 fanno emergere un quadro positivo per le esportazioni italiane che raggiungono i 3,3 miliardi di Euro, crescendo del 6% rispetto al 2018.
Sul fronte delle importazioni dal Regno, l'Italia ne ha ridotto di oltre un quarto il valore (-26%), passando da 5,1 miliardi di Euro nel 2018 a 3,8 miliardi di Euro nel 2019. In termini di composizione, la voce principale è rappresentata - come da tradizione - dai combustibili, che da soli valgono 3,2 miliardi di Euro, ovvero l'84% del totale importato dall'Italia. Dal Regno, oltre ai combustibili, l'Italia importa materie plastiche (289 milioni di Euro, 8% del totale) e prodotti chimici (175 milioni, 5%).
L'analisi della composizione dell'export italiano evidenzia che oltre la metà del paniere qui esportato (53,5%) è rappresentato da quattro voci: 1. macchinari: valore esportato 1,2 miliardi di Euro, rappresentano il 36% del nostro export complessivo verso l'Arabia Saudita; 2. macchine, apparecchi e materiale elettrico: valore esportato 222 milioni di Euro, rappresentano il 6,8% del nostro export; 3. mobili: 197 milioni di Euro (6%), 4. lavori di ghisa, ferro e acciaio: 168 milioni di Euro (5,1%). Come conseguenza delle ridotte importazioni italiane di petrolio saudita, l'interscambio complessivo si e' contratto del -14%, passando da 8,2 miliardi nel 2018 a 7,1 miliardi di Euro nel 2019. Ne ha tratto diretto beneficio il deficit di parte italiana che - nel medesimo periodo - si e' ridotto da 2 miliardi a 517 milioni di Euro.
Dati generali ARABIA SAUDITA
Forma di stato | Monarchia assoluta |
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Superficie | 2.149.690 Kmq |
Lingua | L'arabo è la lingua ufficiale. L'inglese è abbastanza diffuso. |
Religione | Musulmana: 85-90% sunniti e 10-15% sciiti (stimato da CIA World Factbook) |
Moneta | Reale saudita, ancorato a un tasso di cambio fisso col dollaro americano (1 USD = 3,75 Saudi Riyal) |
ANALISI SWOT (STRENGTHS, WEAKNESSES, OPPORTUNITIES, THREATS)
Punti di forza
- Saudi Vision 2030: nuova strategia di sviluppo del Regno
- Posizione geografica strategica, eccellenti infrastrutture, dividendo demografico
- Business environment in progressivo miglioramento
- Favorevole imposizione fiscale e incentivi governativi agli investimenti
- Sostegno al settore privato e privatizzazioni
Punti di debolezza
- Normative del lavoro
- Accesso al finanziamento
- Forza lavoro non adeguatamente istruita
OPPORTUNITA'
Cosa vendere
- Macchinari e apparecchiature
- Sanità e assistenza sociale
- Mobili
- Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura
- Costruzioni
Dove investire
- Flussi turistici
- Costruzioni
- Prodotti delle miniere e delle cave
- Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria
- Sanità e assistenza sociale
MINACCE
- Le incognite della successione al trono e altre possibili fonti d'instabilità politica (Rischi politici)
- Ricadute sul business environment della politica di "saudizzazione" (Rischi operativi)
- La dipendenza dal petrolio (Rischi economici)
Nota: I punti di forza, le opportunità e le minacce sono identificati localmente sulla base di informazioni qualitative e quantitative (provenienti da varie fonti). I punti di debolezza risultano dalle interviste ad imprenditori operanti in loco realizzate dal World Economic Forum – Global Competitiveness Index (ultima edizione disponibile).
Presenza italiana
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