In Arabia Saudita operano circa una cinquantina di aziende italiane, specialmente nel settore energia, infrastrutture & costruzioni e trasporti.

I principali gruppi italiani qui presenti sono Webuild, Ferrovie dello Stato, Maire Tecnimont, Tenaris, Bonatti, CESI, Leonardo, Elettronica, oltre a varie società di ingegneria (Proger, Manens-Tifs, Italconsult) e studi di architettura (Studio 65, Schiattarella Associati, AR&P Architecture).

L’Italia è molto forte nel settore del lusso, dalla moda alla gioielleria, dai mobili al design alle autovetture. I principali marchi italiani qui presenti sono Aurora (penne), Bulgari, Roberto Cavalli (abbigliamento e real estate), Armani, Versace, Fendi, Prada, Ferrari, Lamborghini, Pagani, Maserati, Poltrona Frau e Minotti. Sono inoltre presenti numerosi ristoranti italiani e prodotti agroalimentari nei supermercati, sebbene manchi un presidio diretto della grande distribuzione organizzata.

Nel settore delle infrastrutture e trasporti siamo presenti con progetti di particolare rilievo. Un consorzio guidato da Webuild si è aggiudicato il contratto per la realizzazione di una delle 6 linee della metropolitana di Riad (linea 3, lunga 41,58 km, comprensiva della realizzazione di 22 stazioni) mentre il Gruppo delle Ferrovie dello Stato opera nel quadro del consorzio Flow, a guida Hitachi Rail STS, per l’operation & maintenance delle linee 3, 4, 5 e 6.

Nel settore oil & gas vi è la presenza storica di SAIPEM che vanta un partenariato di lunga data con il gigante nazionale di Saudi Aramco. La multinazionale italiana impiega direttamente oltre 6000 persone nella gestione di progetti EPC (servizi di ingegneria, approvvigionamento dei materiali e costruzione dell'opera) e nell’esecuzione dei servizi di perforazione, ove è diventata il terzo contrattista per numero di impianti di perforazione a terra, oltre ad essere attiva anche in ambito off-shore.

Tenaris, fornitore di tubi di acciaio per Saudi Aramco fin dagli anni Novanta, ha aperto diversi stabilimenti nella metropoli di Dammam nella Provincia Orientale, ove si concentra l’industria petrolifera nazionale. Nel 2019 Tenaris ha completato l’iter di acquisizione in campo siderurgico dell’azienda locale Saudi Steel Pipe (divenuta Tenaris Saudi Steel Pipes). Nel campo della produzione e fornitura di tubi e valvole, operano anche la OMB Valves SpA e ORION VALVES SpA, che hanno creato una JV con la società saudita IMV. L'azienda, SPSV (Specialized Steel Valves), inaugurata nel 2017 a Dammam, produce valvole d'acciaio impiegate nel settore oil&gas.

Nel settore petrolchimico, Maire Tecnimont si è aggiudicata nel 2019 un contratto da parte di National Petrochemical Industrial Company (NATPET) per il ripristino dell’impianto di polipropilene situato a Yanbu Industrial City, sulla costa ovest dell’Arabia Saudita, e nel 2021 un contratto da parte di  Advanced Petrochemical Company (APC) per la realizzazione di due unità per la produzione di polipropilene presso il sito petrolchimico di Jubail nella Provincia Orientale del Regno.

CESI ha in essere un importante accordo di partnership con GCC Electrical Testing Laboratory (ETL), partecipata da Saudi Aramco e da Saudi Electricity Company, in base al quale e’ stato realizzato il più grande laboratorio di test e certificazioni per l'industria elettrica nazionale. Ubicato a Dammam, impiega oltre cento ingeneri e profili tecnici. Della joint venture CESI detiene il 51% delle quote mentre GCC ETL il 49%, rappresentando uno dei primissimi casi di maggioranza non saudita nella storia economica del Paese.

Il gruppo Leonardo vanta una consolidata presenza commerciale fin dagli anni Sessanta.