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Politica economica (GERMANIA)

Il Governo di coalizione (SPD, Verdi, FDP) insediatosi nel dicembre 2021 ha individuato per la politica economica due pilastri principali nel proprio contratto di governo, le cosiddette “transizioni gemelle”, quella energetica e quella digitale. Attorno ad esse l’esecutivo intende ridisegnare la politica industriale del Paese, in un’ottica anche europea. 

La crisi economica ed energetica in Europa, seguita all’aggressione russa dell’Ucraina il 24 febbraio 2022, ha indotto il Governo a rivedere e in parte accelerare la propria agenda. Il problema dell’approvvigionamento energetico e l’inflazione si sono infatti aggiunti a precedenti fragilità strutturali dell’economia tedesca ed europea, come la parziale interruzione delle catene del valore nel settore manifatturiero dopo la pandemia, la carenza di manodopera qualificata, la dipendenza dall’estero quanto all’approvvigionamento di materie prime critiche.

Nel corso del 2022 il Governo tedesco ha quindi adottato una serie di misure urgenti per contrastare sul piano interno l’aumento del prezzo dell’energia e alleviare i costi della crisi per cittadini e imprese, attraverso diversi pacchetti di aiuti e l’adozione di un tetto nazionale al prezzo del gas e dell’elettricità, finanziati con un fondo da 200 miliardi di euro. È stato inoltre avviato un piano di diversificazione dell’approvvigionamento energetico che ha portato alla progressiva sostituzione fino all’azzeramento delle importazioni di combustibili fossili dalla Russia, nonché al potenziamento delle infrastrutture con la costruzione di rigassificatori galleggianti. Parallelamente il Governo ha accelerato sull’espansione delle energie rinnovabili con un pacchetto di misure in cui, confermati gli obiettivi di riduzione del 65% delle emissioni di CO2 entro il 2030 e di neutralità climatica entro il 2045, si punta a soddisfare entro il 2030 l’80% dell’intero fabbisogno elettrico tedesco tramite fonti rinnovabili. Ciò sarà possibile grazie all’accelerazione degli investimenti nel solare, eolico onshore e offshore, idrogeno verde (riconversione futura degli attuali impianti LNG) oltre che biomassa e biometano.

Nel 2022 sono state inoltre implementate diverse strategie per far fronte alle conseguenze della pandemia e della crisi, quali la Strategia per la Digitalizzazione dell’economia e dell’amministrazione e quella per far fronte alla carenza strutturale di manodopera qualificata. Quest’ultima prevede l’estensione dell’aggiornamento professionale ad ogni fascia di età, incentivi per una maggiore inclusione delle donne nel mercato del lavoro e la permanenza in servizio del personale più qualificato, l’attrazione di nuovi talenti stranieri tramite procedure di ingresso facilitate dai Paesi extra-Ue.

Alla luce della crisi economica persistente, e alla contrazione del PIL nella seconda metà del 2023, il Cancelliere Olaf Scholz ha annunciato il “Patto per la Germania”, per proseguire nell'opera di modernizzazione del Paese, affrontandone le debolezze strutturali, rilanciare l´attrattività dell'economia tedesca, e completare le “transizioni gemelle”. Il patto riprende ed amplia quanto stabilito in passato: accelerazione nella realizzazione di progetti infrastrutturali, semplificazione nella costruzione di edifici residenziali, interventi a favore delle industrie e delle start-up, attrazione di manodopera qualificata, modernizzazione e digitalizzazione delle amministrazioni pubbliche e riduzione degli oneri imposti dalla burocrazia a carico dei cittadini e delle imprese.

Ultimo aggiornamento: 07/12/2023