ARABIA SAUDITA - Sono 13 in tutto i ministeri e le agenzie del governo di Riyadh che si accingono a lanciare un programma di privatizzazione di alcuni servizi sinora offerti dall'amministrazione pubblica in modo da sviluppare nuovi piani commerciali.

A segnalarlo sono i media locali, specificando che il programma sarà portato avanti attraverso l'assegnazione dei servizi al settore privato oppure attraverso la creazione di nuove società su un modello di partenariato pubblico-privato.

In base a quel che viene reso noto, tra i ministeri interessati al programma figura per esempio il ministero della Sanità, che proporrà nuovi partenariati tra pubblico e privato, la privatizzazione di una città medica, lo sviluppo di un'industria farmaceutica locale, la privatizzazione di alcuni ospedali, la fornitura di servizi sanitari e la privatizzazione dei servizi di dialisi renale e assistenza domestica.

Altri ministeri sono quello delle Comunicazioni e delle tecnologie dell'informazione che porterà avanti la privatizzazione dei servizi postali e la creazione di un 'agenzia indipendente che dovrà essere responsabile di un'industria nazionale delle ICT; il ministero della Cultura e dell'informazione, che creerà un'agenzia di stampa; il ministero dell'Agricoltura e dell'ambiente, che creerà una nuova società per la commercializzazione di prodotti agricoli, la costruzione e lo sviluppo di porti per la pesca nelle aree costiere del Paese e la creazione di centri turistici in partenariato con il settore privato, la riabilitazione e lo sviluppo di parchi nazionali.

Inoltre, il ministero dell'Istruzione proporrà la partecipazione del settore privato nel settore, sviluppando al tempo stesso anche un nuovo modello di operazioni per l'istruzione pubblica.

Coinvolti nel progetto di privatizzazione dei servizi sono poi il ministero dell'Abitazione, del Lavoro e dello sviluppo sociale, dell'Energia, dei Trasporti e della Giustizia, oltre all'Agenzia generale del turismo e l'Agenzia per l'aviazione civile.

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