Nairobi – La Banca nazionale del Kenya (Nbk) ha lanciato la settimana scorsa un fondo di 2 miliardi di scellini (circa 15 milioni di dollari) destinato a finanziare il settore agricolo. L’iniziativa, denominata Kilimo konnect, dovrebbe fornire prestiti agli agricoltori per finanziare le loro attività, acquistare attrezzature e finanziare la trasformazione. Secondo le informazioni diffuse dal quotidiano Business daily Africa, questa soluzione finanziaria prevede anche interventi diretti e formazione agli agricoltori per favorire l’adozione di soluzioni agricole incentrate sulle nuove tecnologie.

Secondo George Odhiambo, amministratore delegato di Nbk, questa seconda parte sarà realizzata in collaborazione con la società keniana di consulenza aziendale Private equity support (Pes), la Netherlands enterprise agency e la società Grobox limited: “Questa soluzione fa parte del programma di sostenibilità di Nbk, che prevede la fornitura di soluzioni di finanziamento verde agli agricoltori per consentire loro di garantire un futuro sostenibile. Attraverso Kilimo konnect, cerchiamo di trasformare il panorama agricolo del Kenya, garantendo che gli agricoltori siano ben attrezzati per affrontare le sfide dell’agricoltura moderna e prosperare in un mercato competitivo” ha detto Odhiambo.

Nel 2022, secondo i dati della Banca centrale, il settore agricolo del Kenya ha assorbito solo il 3,4% dell’intero portafoglio prestiti delle banche commerciali assegnato alle imprese private. L’istituto finanziario ha attribuito questo accesso limitato ai prestiti bancari all’impatto della siccità sull’attività agricola, che sta influenzando la capacità degli agricoltori di gestire i propri prestiti o di contrarre nuovi prestiti.

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