27/05/2024 - Benin - Piano d'azione per l'economia circolare
Cotonou – Un Piano d’azione nazionale per l’economia circolare, con il sostegno della Banca africana per lo sviluppo (Afdb) è stato lanciato dal governo del Benin.
Questa iniziativa strategica, progettata in collaborazione con l’Alleanza africana per l’economia circolare (Acea), mira a consentire a questo Paese dell’Africa occidentale di onorare i suoi contributi determinati a livello nazionale, integrando un uso più sostenibile e responsabile delle sue risorse naturali.
“L’economia circolare, nel continente africano, equivale alla scelta promettente di un futuro in cui crescita economica ed equilibrio della natura si allineino, lavorando per il benessere di ciascun abitante. La tabella di marcia per l’economia circolare è il primo passo verso questo obiettivo”, ha sottolineato Anthony Nyong, direttore del Dipartimento Cambiamenti climatici e crescita verde della Banca africana di sviluppo.
Il piano d’azione sviluppato con tutte le parti interessate coinvolge il governo del Benin, le imprese e gli attori della società civile in un approccio collaborativo a favore di un’economia che sostiene l’uso etico e ottimizzato delle risorse, promuovendo al contempo una crescita sostenibile e inclusiva.
Il progetto di piano d’azione del governo creerà quindi un quadro favorevole per sfruttare appieno i benefici dell’economia circolare sviluppando una tabella di marcia dedicata.
Il piano d’azione per l’economia circolare porterà benefici significativi al Benin attraverso, tra le altre cose, la creazione di opportunità di lavoro.
Adottando un simile piano, il Benin si unisce in questa dinamica a Camerun, Ciad, Etiopia e Uganda e traccia così il percorso di transizione verso la circolarità della sua economia.
“Il piano d’azione per l’economia circolare porterà benefici significativi al Benin attraverso, tra l’altro, la creazione di opportunità di lavoro e la valorizzazione del potenziale dei giovani beninesi, aprendo prospettive favorevoli in settori chiave”, ha dichiarato Pépin Aïna, il direttore generale dell’ambiente e del clima presso il Ministero dell’Ambiente e dello Sviluppo Sostenibile del Benin.
La tabella di marcia del Benin sarà sviluppata a partire da undici settori già identificati. Riguardano in particolare i rifiuti, l’acqua, l’agroalimentare, l’edilizia, il tessile, i trasporti e la mobilità nonché le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, l’elettronica, la plastica e i prodotti chimici (legati alla plastica). Tra i settori colpiti figurano anche il turismo, l’estrazione mineraria e le materie prime.
Per l’Africa, l’economia circolare traccia il percorso verso una crescita sostenibile, ancorata alla responsabilità di produttori e consumatori. La circolarità è un fattore chiave per garantire un’espansione economica sostenibile del continente.
Notizia segnalata daInternationalia - www.internationalia.org