Il ministro iraniano dell’Industria, delle miniere e del commercio, Reza Fatemi-Amin, ha annunciato la decisione di revocare il divieto di importazione di automobili a partire da fine maggio. Secondo il ministro, le case automobilistiche iraniane stanno attualmente producendo quasi un milione di automobili all’anno, mentre la domanda interna di automobili è di oltre 1,5 milioni, quindi, poiché i produttori nazionali non sono in grado di soddisfare la domanda del mercato, il governo ha deciso di consentire le importazioni.

Il funzionario ha osservato che un altro motivo della citata decisione è stato il fatto che il Paese è attualmente in una posizione migliore in termini di risorse in valuta estera rispetto a tre anni fa, quando furono vietate le importazioni di automobili.

“Nel marzo 2018, le vendite di petrolio erano diminuite a causa delle sanzioni e le importazioni di automobili erano state vietate per gestire le spese in valuta estera”, ha spiegato Fatemi-Amin. Secondo il ministro, l’Iran non sta più affrontando tali restrizioni poiché il commercio non petrolifero del Paese è aumentato in modo significativo.

Secondo i dati diffusi dal sito web Codal, tre importanti case automobilistiche iraniane, ovvero Iran Khodro Company, Gruppo Saipa e Pars Khodro, hanno prodotto 760.527 veicoli nei primi 10 mesi dell’attuale anno solare iraniano (21 marzo 2021- 20 gennaio 2022). Secondo i dati, la produzione delle società citate è aumentata solo del 4,1% rispetto agli stessi 10 mesi dell’anno precedente in cui la produzione si è attestata a 730.477.

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