Il completamento di uno dei più grandi cantieri navali con uno scalo di alaggio in Africa orientale presso la base Mtongwe, a Mombasa, ha acceso le ambizioni  del Kenya che cerca lo status di hub marittimo per sfruttare il potenziale della Blue Economy.

“Il nuovo cantiere navale di Mtongwe è pronto e attende la sua operatività in qualsiasi momento dal presidente Uhuru Kenyatta e farà risparmiare al paese miliardi di scellini”, ha affermato la Kenya Defense Force in un recente avviso, annunciando l’operatività del progetto, che, oltre alla sua capacità di gestire navi di oltre 4000 tonnellate e 150 metri di lunghezza, offre al Kenya un vantaggio competitivo nella costruzione navale e nell’ingegneria marittima in Africa orientale e centrale, mentre l’inaugurazione di un’accademia marina a Kisumu contribuirà a rafforzare la formazione delle risorse umane per la crescita sostenibile del settore.

Il Kenya ha già formato un dipartimento completo sulla Blue Economy e, attraverso la Kenya Shipyard Limited, ora cerca di acquisire navi specializzate per la pesca d’altura nella Zona Economica Esclusiva.

Il settore marittimo africano è in gran parte sottosviluppato. Ma secondo la Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo (UNCTAD), la quota del continente delle esportazioni marittime mondiali, attualmente del 7%, è in continua crescita. 

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