A poco più di un anno dalla chiusura dell'unità industriale di São Bernardo do Campo, inaugurata nel 1959, Ford ha annunciato questa settimana la chiusura nel 2021 degli stabilimenti produttivi di Camaçari (Bahia), Taubaté (San Paolo) e Horizonte (Ceará), chiudendo un ciclo iniziato nel 1919 e che ha reso l'azienda nordamericana uno dei simboli dell'industrializzazione in Brasile. Rimarranno attivi solo il Centro di Sviluppo di Prodotti a Bahia, il campo di prove a Tatuí (San Paolo) e la sede centrale regionale nella città di San Paolo.La società informa che continuerà sul mercato brasiliano solo con veicoli importati, come la Ranger, prodotto in Argentina, la Bronco e la Mustang. La produzione brasiliana continuerà ad essere venduta fino alla fine delle scorte, con la garanzia dell'assistenza ai clienti e della fornitura di pezzi di ricambio.La decisione dell'azienda, che ha chiuso il 2020 con il 7,14% del mercato brasiliano delle auto e dei veicoli leggeri, fa parte di un piano di ristrutturazione globale, con la concentrazione della produzione e maggiori investimenti nelle auto verdi.]Secondo gli esperti, la decisione che ha colto molti di sorpresa è stata architettata nel corso degli ultimi sei anni, con la diminuzione degli investimenti nelle unità produttive brasiliane. Il quadro generato dal COVID e la svalutazione del tasso di cambio potrebbero aver accelerato il processo (Fonte: Valor Economico).

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ICE Agenzia San Paolo