L'incremento di valore aggiunto nel comparto manifatturiero (+1,5%) il più importante del settore dal secondo trimestre del 2015, ha rappresentato il principale fattore di crescita. Un ulteriore impulso al positivo andamento del prodotto è stato inoltre determinato dagli incrementi registrati nei servizi di informazione e comunicazione, nelle attività professionali, scientifiche e tecniche, nel commercio all’ingrosso e al dettaglio, nell’agricoltura, pesca e silvicoltura, nel trasporto e magazzinaggio. Di segno negativo il comparto dell’energia elettrica e gas che registra un decremento del valore aggiunto dello 0,9%.

Nel primo trimestre 2019 la domanda interna ha registrato una crescita del 4,6% più lenta rispetto ai trimestri precedenti a causa di un minor impatto dei consumi finali delle famiglie (2,8%) La rapida crescita degli investimenti fissi lordi, iniziata alla fine dell'anno precedente, è proseguita nel periodo di riferimento ed ha registrato un incremento del 20,4%. I principali contributi che hanno spinto la crescita sono stati gli investimenti delle società non finanziarie in attrezzature per il trasporto, macchinari ed altre attrezzature. In aumento anche la spesa per investimenti in immobili delle famiglie.

Nel periodo di riferimento le esportazioni di beni e servizi presentano una incremento del 4,6% originato dall'export di prodotti minerali, computer, apparecchiature elettroniche e ottiche. Riguardo alle importazioni di beni e servizi, in aumento del 3,8%, le importazioni di prodotti in metallo ed apparecchiature elettriche hanno maggiormente influito sull’andamento del dato. In rapporto al PIL la quota delle esportazioni nette è stata del 3%.

Congiuntamente alla crescita economica l’Ufficio di statistica rileva infine un aumento del numero degli occupati e delle ore lavorate ed un aumento del 2,7% della produttività per unità di personale. Nel primo trimestre 2019 l’incremento del costo unitario del lavoro è stato del 4,6%.

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