URUGUAY – Al momento, in Uruguay si conta un totale di 17 aziende che hanno ottenuto l'autorizzazione per la ricerca, la coltivazione o l'industrializzazione della cannabis.

A dirlo è stato il segretario assistente presidenziale, Juan AndrésRoballo, presenziando alla firma di un accordo tra l'IRCCA (Instituto de Regulación y Control del Cannabis) e l’agenzia per la promozione degli investimenti e delle esportazioni Uruguay XXI.

Si valutano altri 20 progetti che implicano circa 100 milioni di dollari di investimenti e 2500 posti di lavoro.

Secondo Martin Rodriguez, direttore esecutivo dell'IRCCA, esistono oggi condizioni favorevoli affinché queste attività inizino a funzionare in modo ottimale.

"Si può dire che la prima fase dell'attuazione della nostra politica si è concentrata sulla cannabis nell'uso degli adulti (ricreativa, non medica) e che una volta risolto il processo, le definizioni istituzionali e formali hanno cominciato ad accelerare in modo che questi progetti danno i loro frutti " ha aggiunto Rodríguez.

"Per quanto riguarda il business della cannabis, ci sono molte opportunità e questo accordo ci permetterà di consigliare meglio le aziende e incoraggiare le imprese nazionali e straniere ad investire” ha dichiarato il direttore esecutivo dell'Uruguay XXI, Antonio Carabula, sottolineando la volontà di attirare “gli investimenti diretti esteri per lo sviluppo di questo settore ".

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