05/10/2018 - NOTIZIE DAL SETTORE AUTOMOTIVE
BUDAPEST, 4/10/2018 - L’americana Sanmina, produttore di parti elettroniche per autovetture, investirà 6,7 miliardi di fiorini (oltre 20 milioni di euro) nell’espansione della propria fabbrica di Tatabánya entro il 2022, creando 220 posti di lavoro. L’investimento consiste soprattutto nell’acquisto di nuove linee di produzione automatizzate di alta qualità. Negli ultimi 5 anni la multinazionale statunitense ha investito oltre 7 miliardi di fiorini (quasi 22 milioni di euro) in Ungheria, realizzando a Tatabánya la più grande struttura di produzione in Europa.
Secondo quanto comunicato dal presidente dell’Audi AG, la multinazionale tedesca produrrà macchine elettriche nella sua struttura di Győr ed entro il 2025 saranno disponibili le versioni elettriche di tutti i modelli. Già da questa estate l’Audi ha cominciato a produrre motori elettrici presso lo stabilimento ungherese. In occasione del 25° anniversario della filiale, il Ministro degli Affari Esteri e del Commercio ungherese ha sottolineato che l’anno scorso il settore automotive ha raggiunto un volume di produzione di ca. 25 miliardi di euro, rendendo l’Ungheria un vero e proprio centro della produzione automobilistica. Il volume potrebbe passare a 28 miliardi di euro quest’anno e a 31 miliardi di euro nel 2019.
È stato stipulato un accordo di cooperazione strategica tra il Ministro degli Affari Esteri e del Commercio Ungherese e la statunitense Borg Warner, produttore di parti per l’industria automobilistica. La fabbrica di iniettori di turbine ad Oroszlány, nella contea Komárom-Esztergom è la seconda più grande unità del gruppo multinazionale.
Notizia segnalata daICE - Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane