TANZANIA – Secondo il National Bureau of Statistics della Tanzania negli ultimi cinque anni il paese ha visto crescere la domanda interna di cemento a un ritmo del 10% annuo. Questa espansione è una conseguenza dello sviluppo del settore delle costruzioni (+8% annuo), alimentato dai piani infrastrutturali del governo.

La crescita dell’industria del cemento in Tanzania è favorita anche dalla grande disponibilità locale delle materie prime necessarie al suo sviluppo (calcare, scisto, sabbia, argilla, ferro), dai prezzi particolarmente favorevoli rispetto ad altri paesi africani e dalla politica di espansione delle concessioni di mutui che dovrebbe stimolare la costruzione di nuove abitazioni.

Attualmente in Tanzania sono presenti tre multinazionali del cemento che controllano quote di compagnie locali: la tedesca Heidemberg, la svizzera Holcim e la francese Lafarge. La crescita del settore sta però attirando nuovi investimenti provenienti dall’estero: la nigeriana Dangote ha pianificato la costruzione di una fabbrica nella regione di Mtwara, mentre la stessa Heidemberg ha annunciato la realizzazione di un nuovo stabilimento per aumentare la sua capacità produttiva.

Secondo la società di brocheraggio locale, Tanzania Securities Ltd, la produzione di cemento potrebbe così crescere dalle attuali 3,5 tonnellate fino a 6,75 tonnellate nel 2015, determinando un surplus utile ad avviare l’esportazione di cemento verso le molte nazioni della regione prive di accesso al mare.   [DM]

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