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08/08/2017 - La FIAT CHRYSLER nega di aver deciso il ritiro del marchio CHRYSLER dal Giappone.

La FIAT CHRYSLER nega di aver deciso il ritiro del marchio CHRYSLER dal Giappone.

La Fiat Chrysler Automobiles (FCA) nega di aver deciso di ritirare il marchio Chrysler dal Giappone, dopo che i media locali avevano riferito che la casa automobilistica stava considerando di sospendere la vendita delle autovetture statunitensi nel paese già dal 2018, dopo anni di vendite insoddisfacenti. Il Nikkei Shimbun aveva riferito che la casa automobilistica FCA - che in Giappone commercializza i marchi Jeep, Fiat, Alfa Romeo e Abarth - fosse prossima alla decisione di gettare la spugna relativamente al marchio Chrysler, che nel 2016 aveva venduto meno di 300 veicoli, con un calo costante dal 2000 ad oggi.

Le vendite del marchio in Giappone si sono ridotte a circa un decimo di quello che erano una decina di anni fa. Al momento, la FCA in Giappone propone solo un modello, la Chrysler 300, una berlina di lusso completamente accessoriata, venduta presso le sue concessionarie Jeep. Nonostante le difficoltà nelle vendite per il marchio Chrysler, i veicoli con marchio Fiat e quelli con marchio Jeep in Giappone registrano una crescita delle vendite. L'anno scorso sono state vendute, rispettivamente, circa 6.700 e 9.400 unità, e ciò fa rientrare questi marchi tra i primi 10 brand di veicoli esteri venduti sul mercato giapponese. In Giappone le auto straniere coprono solo una piccola porzione del mercato automobilistico totale, dominato dai marchi nazionali. Lo scorso anno nel Paese sono state vendute 295.000 automobili nuove di marchi esteri, circa un decimo delle vendite di veicoli nuovi.

Notizia segnalata da
Agenzia ICE di Tokyo