16/05/2017 - Abolire le tasse sulle importazioni dei veicoli per rivitalizzare l’industria automobilistica locale
SUDAFRICA - L'associazione sudafricana dei produttori di veicoli ha aperto un tavolo di negoziazione per la formazione di un'area di libero commercio esentasse denominata African Tripartite (TFTA), che include oltre ai Paesi membri della Comunità di sviluppo dell'Africa australe (SACD) anche quelli della Comunità dell'Africa orientale (EAC) e del Mercato comune dell'Africa orientale e australe (COMESA).
Secondo quel che ha dichiarato ai media locali Norman Lamprecht, direttore esecutivo della Associazione manifatturiera di autoveicoli per il Sudafrica (NAAMSA), l'industria domestica è alla ricerca di un mercato privo di tasse per diffondere i veicoli "made in South Africa" in tutto il Continente.
Durante l'Automotive Export Manual tenutosi a Pretoria, Lamprecht ha ricordato come fino ad oggi i veicoli esportati dal Sudafrica fossero esclusi dal mercato esentasse TFTA.
Lo scorso anno in Africa sono stati venduti 1,3 milioni di nuovi veicoli, con il Sudafrica che ha avuto la fetta maggiore di mercato con 547.406 unità.
"Questo significa che rimane un mercato annuale di circa 750 mila nuovi veicoli a cui il Sudafrica può potenzialmente accedere - ha detto il direttore escutivo di NAAMSA - lo scorso anno il Paese ha esportato 21mila veicoli in Africa, sarebbe cruciale per il mercato interno riuscire ad aumentare l'esportazione sul mercato regionale".
Negli ultimi anni l'esportazione di veicoli dal Sudafrica al resto d'Africa è declinata dalle 78.787 unità del 2013 alle 21.564 unità del 2016. A pesare sull'andamento una serie di fattori tra cui l'istituzione di tasse ad hoc e restrizioni nelle importazioni, oltre al generale declino economico di molti Paesi africani.[LS]
Notizia segnalata daInfoAfrica www.infoafrica.it