Il 12 e 13 febbraio si è svolta a Teheran la IV Conferenza Internazionale dell’Industria Automobilistica (IV Iran Automotive Industry International Conference). L’edizione di quest’anno si è concentrata sui servizi post-vendita e il mercato della componentistica e dei pezzi di ricambio. Alla cerimonia di inaugurazione sono intervenuti, tra gli altri: il Ministro dell’Industria Nematzadeh; il Vice Ministro iraniano dell’Industria e CEO di IDRO (Industrial Development and Renovation Organization), Mansour Moazemi, i CEO della case automobilistiche iraniane IKCO (Hashem Yekehzare) e SAIPA Group (Mehdi Jamali); il Senior Vice President di Renault, Bernard Cambier; e i CEO di Peugeot (Jean Philippe Imparato) e Citroen (Linda Jackson).

Nel 2016 il settore dell’automotive iraniano, che impiega il 12% della forza lavoro del Paese e contribuisce per il 3,5% alla formazione del suo PIL, ha prodotto - secondo dati resi noti dal CEO dell’IKCO – 1.300 veicoli fatturando circa 34 miliardi di dollari.

Confermati i piani di sviluppo dell’industria automobilistica iraniana che prevedono il raggiungimento, entro il 2025 di obiettivi ambiziosi, tra cui; raggiungere la quota annuale di produzione di 3 milioni di unita’ (2 milioni delle quali destinate al mercato locale e 1 milione destinate all’esportazione), diventando la prima industria automobilistica della regione, la quinta in Asia e l’undicesima al mondo; incrementare al 4% il contributo dell’industria automobilistica alla formazione del PIL; raggiungere la soglia minima del 50% di autoveicoli prodotti localmente da marchi iraniani.  

In tale quadro, anche il miglioramento dei servizi post-vendita e della qualita’ della componentistica di ricambio (che, con 1200 imprese attive, impiega 5000 addetti e fattura circa 8 miliardi di dollari) rientra tra gli obiettivi prioritari di sviluppo del settore.

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Ambasciata d'Italia - IRAN