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Quadro macroeconomico (COREA DEL SUD)

A partire dagli anni ’60, la Corea del Sud ha registrato un’impetuosa crescita economica e sociale che ha portato il Paese a divenire la quarta potenza economica dell’Asia dopo Cina, Giappone e India e, secondo fonti FMI, la decima potenza economica a livello mondiale.

Il reddito pro-capite è passato dai $79 degli anni ‘60 ai $32.661 del 2022, e la Corea rappresenta oggi uno dei paesi più avanzati dal punto di vista tecnologico, grazie anche agli investimenti sostenuti in ricerca e sviluppo, in continuo aumento. La Corea è uscita prima, e meglio, di altri Paesi OCSE dalla crisi finanziaria globale cominciata nel 2008. I dati del 2022 mostrano una crescita del annua del 1,4%, seppure in leggera contrazione nell’ultimo trimestre con un -0,4%. Per quanto concerne il mercato del lavoro, la Corea ha un tasso di disoccupazione basso (intorno al 3.1% a gennaio 2023), accompagnato tuttavia da un livello di occupazione inferiore alla media OCSE per quanto riguarda i giovani e le donne. La creazione di nuovi posti di lavoro e il sostegno alle piccole e medie imprese e' uno dei principali obiettivi dell'attuale Governo YOON, da raggiungere grazie a grandi investimenti infrastrutturali mirati ad aumentare la competitività, la Ricerca & Sviluppo e l’innovazione, oltre che a spingere le imprese a cogliere le evoluzioni tecnologiche della cd quarta rivoluzione industriale. Secondo il presidente, l’obiettivo ultimo sarà quello di creare un mercato nella quale grandi chaebol e piccole e medie imprese possono coesistere. Un freno alla domanda interna è invece rappresentato dall'elevato debito privato (275,17% del PIL nel 2021), una delle principali fonti di preoccupazione per queste Autorità. Sull’andamento dell’economia coreana incide inoltre in misura notevole la congiuntura dei principali mercati d’esportazione, essendo il Paese fortemente dipendente dall’export. Nel 2022 si è registrato un incremento delle le importazioni rispetto al 2021 (+18,88%), superiore alla crescita delle esportazioni (+6,11%). L’interscambio del 2022 conferma la ripresa di un trend positivo, sebbene il deficit commerciale del paese si stia allargando con le importazioni pari a 731,22 miliardi USD a fronte delle esportazioni di 683,75 miliardi USD, con un saldo commerciale per la Corea pari a -47,5 miliardi USD. Ciò è dovuto all’aumento dei prezzi all’import delle fonti energetiche e delle materie prime e il calo dell’export verso la Cina. Le misure anti-Covid attuate dal governo cinese hanno di fatto ristretto anche il commercio internazionale, mentre la guerra in Ucraina ha innescato la crisi energetica e portato al brusco apprezzamento del greggio, gas, carbone.

I dati del 2022 evidenziano come le esportazioni della Corea sono aumentate da 644 a 684 miliardi di dollari. Gli incrementi più rilevanti si sono presentati nei settori delle automtive (+12,84%), combustibili minerali (+61,83%) e della chimica inrganica (+101,19%). Aumentano anche le importazioni coreane (+18,88%), con la Cina che rimane il primo fornitore, seguito da USA  e Giappone. Tra i Paesi UE la Germania, con il suo 3,23% di quota di mercato, resta in prima posizione per export verso Seoul, segnalando un aumento degli export del 7,34% nel confronto tra 2021 e 2022.

La contrazione delle esportazioni dei Paesi Bassi verso la Corea (-11,26%) fa salire l’Italia in seconda posizione per quanto riguarda i fornitori europei, nonostante la crescita contenuta (+4,37% tra 2021 e 2022). Nel 2022 l’Italia perde una posizione e diventa il sesto paese europeo cliente della Corea, nonostante la crescita delle importazioni da Seoul del 11,69%.

Funzionale a una crescita attraverso l’export è la conclusione di numerosi accordi di libero scambio. Agli accordi già in vigore (Cile, Singapore, EFTA, ASEAN, India, Unione Europea, Perù, USA, Turchia, Canada, Australia, Cina, Nuova Zelanda, Vietnam, Colombia, Centro America e Regno Unito) potrebbero aggiungersi gli accordi in corso di negoziato, tra cui quelli con Cambogia, Ecuador, Consiglio di Cooperazione del Golfo, Messico, Giappone, nonché il trilaterale con Cina e Giappone. Inoltre, la Corea del Sud è parte del RCEP, “Comprehensive Economic Partnership” dell’ASEAN siglato lo scorso novembre, ha concluso il CEPA con l’Indonesia lo scorso dicembre e un accordo di libero scambio con Israele nel maggio 2021.

 

Ultimo aggiornamento: 17/03/2023