X Chiudi
Governo Italiano
Governo Italiano

Breadcumbs

Politica economica (COREA DEL SUD)

La struttura produttiva coreana è fortemente orientata alla produzione manifatturiera, con una spiccata proiezione alle esportazioni. Storicamente, lo sviluppo economico si è basato sui grandi conglomerati (chaebol), che ancora oggi rivestono un ruolo cruciale. Per evitare la cosiddetta 'middle income trap', è da tempo avvertita l'esigenza di bilanciare l’economia nazionale, attraverso il rilancio della domanda interna e l’affrancamento dalla dipendenza dall’export. Tale strada passa anche attraverso la promozione del terziario avanzato, l'identificazione di nuovi motori di crescita (tra cui l'internet delle cose, l'intelligenza artificiale e il metaverso, la tecnologia quantistica) e lo sforzo di deregolamentazione del sistema economico, al fine di facilitare l’attività imprenditoriale e ridurre gli oneri burocratici soprattutto a carico delle PMI. Al centro dell’agenda economica vi è dunque la riduzione del tasso di disoccupazione giovanile (che ha raggiunto il 10,6% nel 2020), nonché la creazione di un contesto normativo più favorevole alle imprese straniere attraverso tagli fiscali, al fine di attrarre maggiori investimenti esteri non solo nell’ambito delle otto zone economiche speciali istituite negli ultimi dieci anni. Il Paese può contare su finanze pubbliche relativamente solide, con un basso debito pubblico (intorno al 47%) ed un deficit al 5,60 % del PIL nel 2021), mentre il debito delle famiglie rimane molto elevato e in espansione. Dal punto di vista della politica monetaria, la Banca di Corea dal luglio 2022 ha alzato i tassi d’interesse più volte, fino al tasso attuale al 3,50%. Questi vengono mantenuti al fine di mantenere un controllo sulla spirale inflazionistica che sta coinvolgendo l’economia mondiale. In ambito OCSE, la Corea del Sud resta tra i Paesi che destina la percentuale più bassa del bilancio pubblico alle spese di 'social protection' (esclusione sociale, terza età, disoccupazione). Il Paese è quindi chiamato a far fronte alla sfida del miglioramento del proprio sistema di welfare, anche alla luce del rapido invecchiamento della popolazione e di un tasso di fecondità tra i più bassi al mondo (0,81 nel 2021).

 

Ultimo aggiornamento: 17/03/2023