Politica economica (REGNO UNITO)
Con la formazione, il 5 luglio 2024, del nuovo Governo laburista è stata annunciata una nuova strategia economica che, partendo dalla conferma che non vi saranno incrementi di IVA, tassazione sui redditi e National Insurance, mira a intervenire in particolare su: stabilizzazione dell’economia, moltiplicazione degli investimenti e riforme regolamentari, in particolare sotto il profilo della pianificazione urbanistica. Obiettivo ultimo: rafforzare la crescita economica del Paese.
Nel corso di una seduta parlamentare di fine luglio, la Cancelliera dello Scacchiere Rachel Reeves ha ufficializzato l’esistenza di un disavanzo di bilancio di 22 mld £ ereditato dal precedente Governo, annunciando le prime misure correttive: stop alla vendita massima del pacchetto azionario nel colosso bancario NatWest ancora detenuto dal Governo; revisione completa del programma di potenziamento delle infrastrutture sanitarie (40 nuovi ospedali entro il 2030), apparentemente privo di adeguate coperture di bilancio; cancellazione di diversi progetti infrastrutturali; riduzione massiccia dei sussidi al riscaldamento per molti tra i pensionati meno abbienti; richiesta ai vari Dicasteri di generare 3 mld £ di risparmi, a partire dal taglio di tutte le spese non essenziali in consulenze e comunicazione.
A queste vanno aggiunte tutta una serie di misure pubblicate dal Tesoro: revisione del sistema di incentivi fiscali, su tutti l’abolizione dell’attuale sistema res non-dom e l’adozione di un nuovo sistema incentivante per il trasferimento di residenza in UK; cancellazione dei loophole normativi che avevano permesso fino a oggi trattamenti fiscali particolarmente favorevoli per gli operatori della finanza; e introduzione dell’IVA al 20% sulle rette delle scuole private a partire dall’1 gennaio 2025.
La prima finanziaria laburista e’ prevista il 30 ottobre 2024. Sia il Primo Ministro Starmer sia la Cancelliera dello Scacchiere Reeves hanno tuttavia gia' annunciato che saranno necessarie “scelte incredibilmente difficili e dolorose”, considerando lo stato generale di questa economia ma dovendo mantenere la promessa di non voler incrementare la tassazione sui lavoratori (ossia IVA, National Insurance e tassazione sul reddito).
Nel mentre, il Governo dettaglierà alcune iniziative annunciate in campagna elettorale, tra cui gli investimenti pubblici di quasi 5 mld £ all’anno entro il 2028-29, principalmente attraverso programmi di spesa tra cui Great British Energy, una nuova società di energia pulita di proprietà pubblica; il National Wealth Fund per investire nei più promettenti settori industriali industria (di cui a giorni verranno dettagliati i contorni); il piano Warm Homes per stimolare l’isolamento termico del patrimonio immobiliare vetusto; e la rinazionalizzazione del settore ferroviario.