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Rischi economici (ISLANDA)


Livello dell'inflazione

Al termine del 2023 l'inflazione ha sfiorato l'8%, andando ad incidere negativamente sulla domanda privata e sul business sentiment delle imprese. Per porre un freno all'incremento generale dei prezzi, la Banca Centrale ha provveduto ad aumenti progressivi del tasso d'interesse di riferimento, che, se dovesse essere mantenuto sugli attuali livelli a causa dell'andamento dell'inflazione, potrebbe continuare a pesare sugli investimenti produttivi e sul mercato immobiliare, penalizzato dai tassi applicati ai mutui.

Eccessiva dipendenza dal settore turistico

Con un fatturato complessivo superiore ai 3 miliardi di euro, il turismo copre un terzo di tutto l'export di beni e servizi del Paese, con i viaggiatori stranieri che rappresentano circa l'80% del mercato. La persistente minaccia sismica e il rischio di eruzioni rappresentano tuttavia un'alea non solo per la sicurezza nel Paese, ma anche per l'andamento del comparto. Un drastico calo degli ingressi dovuto a fenomeni naturali o ad altri eventi esterni potrebbe mettere a rischio la bilancia delle partite correnti e la stabilità economica del Paese.

Eccessiva concentrazione della produzione e dell'export sul settore ittico e dell'alluminio

Malgrado gli sforzi del Governo per promuovere gli investimenti in settori ad elevato valore aggiunto e lo sviluppo in questi ultimi anni di nuove industrie come quella delle ICT e delle biotecnologie, buona parte della produzione e dell'export rimane concentrata sul comparto ittico e su quello siderurgico. Analogamente a quanto riferito sul settore turistico, una crisi di questi due comparti potrebbe mettere a rischio la bilancia delle partite correnti e la stabilità di una piccola economia aperta agli scambi internazionali come quella islandese.

Possibili difficoltà del Governo a tutelare gli interessi del Paese nell'ambito dello Spazio Economico Europeo

Lo Spazio Economico Europeo rimane uno strumento essenziale per promuovere le relazioni commerciali con la UE e, da qui, garantire la prosperità economica del Paese. Le sfide strategiche che la UE è chiamata ad affrontare in ragione del sempre più complesso quadro internazionale potrebbero tuttavia relegare in secondo piano gli interessi nazionali di un piccolo Paese come l'Islanda, rendendo il SEE una forma di cooperazione obsoleta e non al passo coi tempi.

Assenza di una legislazione sul mercato delle criptovalute

Il mercato islandese delle criptovalute è molto sviluppato. L'industria fornisce un contributo significativo al PIL del Paese e attira ogni anno milioni di dollari in investimenti. I casino online, che usano moneta virtuale, sono sempre più popolari. In assenza di una legislazione che regolamenti il fenomeno, lo status giuridico e il peso effettivo delle criptovalute nel sistema finanziario non risultano ancora ben chiari e definiti, il che aumenta i rischi legati ad un loro utilizzo con fini illeciti.

Ultimo aggiornamento: 20/02/2024