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Quadro macroeconomico (SUD AFRICA)

Il Sud Africa è l'economia più grande e avanzata dell'Africa subsahariana, sostenuta da una ricchezza di risorse naturali e da una base industriale diversificata, ma deve far fronte a vincoli strutturali persistenti, come l'elevata disoccupazione, le carenze di energia elettrica, il pessimo stato di diverse infrastrutture necessarie come il sistema idrico, ferroviario e portuale.

Nel 2023, analisti internazionali prevedono che il PIL cresca solo dello 0,5%, anche a causa dei limiti causati dal prolungato razionamento di energia elettrica, e continuerà ad essere tiepida anche nel 2024 e 2025, risentendo dei vincoli fiscali, della lentezza dei progressi nelle riforme a sostegno della crescita e della bassa produttività del lavoro. È però previsto che il Paese riprenderà una crescita più sostenuta nel 2026-27.

Il tasso di cambio determinato dal mercato e l'indipendenza della Banca Centrale sudafricana fanno sì che i rischi di inflazione rimangano inferiori a quelli di molti mercati emergenti, anche se gli aumenti contenuti dei prezzi riflettono anche la fragilità della domanda interna. L'inflazione del Sud Africa è prevista in diminuzione a partire dal 2023 (4,8% rispetto al 7,4 del 2022).

Il Sud Africa rimane contraddistinto da un marcato dualismo economico: alla parte del Paese ricca, moderna e industrializzata si contrappongono vaste aree caratterizzate da forte sottosviluppo (oltre il 30% dei sudafricani vive sotto la soglia di povertà). La strategia di "discriminazione positiva" con cui il governo ha promosso l'inserimento della popolazione di colore nella vita produttiva del Paese, incarnata dalla legislazione denominata "Broad-Based Black Economic Empowerment", non ha finora generato l'atteso progresso sociale generalizzato. Benché stia effettivamente emergendo una nuova classe di imprenditori di colore, la maggioranza della popolazione nera seguita a vivere in uno stato di spesso estrema povertà, mentre la minoranza bianca continua a mantenere il controllo delle maggiori industrie del Paese e di gran parte dei terreni coltivabili. La disoccupazione è considerata una vera emergenza nazionale: ha raggiunto il 33,5% nel 2022 ed è previsto attestarsi al 31,6% alla fine dell’anno in corso.

I fattori di debolezza domestici strutturali e l’avversa congiuntura globale si riflettono ampiamente sui conti pubblici del Paese. La dinamica delle riscossioni, in riduzione, e il forte aumento della spesa pubblica, hanno portato il Tesoro a rivedere la stima del deficit per l’anno fiscale in corso, aumentandolo dal 4,0% del PIL al 4,9%. Sono in aumento anche gli oneri di finanziamento del debito, che fanno lievitare il costo del servizio del debito pubblico. La riluttanza degli investitori nazionali ad assorbire le emissioni governative contribuisce all’incremento degli oneri di finanziamento del debito.

Inevitabile il ricorso a ulteriori finanziamenti: oltre agli ingenti rimborsi del debito in scadenza previsti nel bilancio 2023, l'aumento del deficit di bilancio esercita una pressione sul fabbisogno di finanziamento lordo nel medio termine, che nell’anno fiscale in corso è aumentato da R515,6 miliardi a R563,6 miliardi. Il rapporto debito/PIL dovrebbe raggiungere il 77,7% nell’anno fiscale 2025/26. A fine giugno 2023 il debito lordo complessivo del governo era pari a quasi R5.000 miliardi, di cui circa il 12% detenuto da investitori esteri (il debito estero negoziabile è per lo più denominato in dollari USA); la quota in valuta estera del debito è dunque relativamente bassa, ma comunque espone il Paese agli effetti del rischio di cambio.

Nonostante le sfide interne, il Sud Africa continuerà ad attrarre investimenti da imprese internazionali, anche dagli Stati Uniti, dall'Europa e dall'Asia, grazie alla solidità delle istituzioni, ai servizi commerciali e bancari offerti e al suo ruolo di porta d'accesso al continente africano.

Il 24 febbraio 2023 il Gruppo di Azione Finanziaria Internazionale (GAFI) ha aggiunto il Sud Africa alla lista grigia di 23 paesi che presentano problematiche nell'approccio alla lotta contro il riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo. Il ripristino della conformità alle regole GAFI potrebbe aumentare il senso di fiducia internazionale nel medio periodo.

 

Ultimo aggiornamento: 04/12/2023