Lima – Il governo del Perù ha approvato le disposizioni normative di una legge, la numero 29690, per promuove lo sviluppo dell’industria petrolchimica, basata sull’etano e del nodo energetico nel sud del Perù. In particolare, la Legge di Promozione per lo sviluppo dell’industria petrolchimica stabilisce disposizioni per lo sviluppo delle attività petrolchimiche, basate sulle componenti del gas naturale e dei condensati e altri idrocarburi, favorendo lo sviluppo decentrato.

La norma autorizza l’Organismo superiore degli investimenti in energia e settore minerario (Osinergmin) a emanare, nell’ambito dei propri poteri, le relative procedure di vigilanza al fine di verificare il rispetto delle disposizioni regolamentari a norma di legge. Inoltre, è stabilito che il ministero dell’Energia e delle Miniere e il ministero delle Attività Produttive emanino, nell’ambito delle loro competenze, le corrispondenti norme complementari per la migliore applicazione delle disposizioni regolamentari.

Tra le definizioni consolidate c’è quella di prodotti finali, che si riferisce a prodotti destinati ai beni di consumo (commercializzati alla rinfusa) o input industriali, e l’idrogeno può essere incluso come uno degli input ottenuti dal gas di sintesi. Allo stesso modo, la velocità di trasporto del gasdotto per i prodotti petrolchimici può essere variabile in modo da consentire lo sviluppo dell’industria petrolchimica.

Il concessionario del trasporto di gas naturale può incorporare gli investimenti necessari per lo sviluppo del trasporto di etano e metano al complesso petrolchimico, che saranno remunerati al concessionario.

Chi è interessato a sviluppare progetti petrolchimici dichiarati di interesse nazionale può sottoscrivere accordi per l’installazione e l’esercizio di impianti per lo sviluppo dell’industria petrolchimica.

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