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Quadro macroeconomico (FRANCIA)

Secondo i dati pubblicati dall’Istituto nazionale di statistica (INSEE) sul 2023, l’attività economica in Francia nell’anno trascorso ha mostrato segnali di rallentamento. In particolare, nel quarto trimestre del 2023 il PIL è rimasto sostanzialmente stabile rispetto al trimestre precedente: la domanda interna ha segnato una lieve decelerazione a causa della contrazione dei consumi e degli investimenti di famiglie e imprese; al contrario il contributo del commercio estero è stato positivo, a causa delle minori importazioni frenate dalla debolezza della domanda interna. La variazione delle scorte, giudicate secondo le ultime inchieste congiunturali delle imprese a livelli troppo elevati negli ultimi mesi, ha contribuito negativamente alla variazione del PIL.

Complessivamente, nell’anno trascorso la crescita si attesterebbe a +0,9% (2,5% nel 2022).

Nella prima parte del 2024, la ripresa dei consumi dovrebbe fornire il principale contributo alla ripresa della domanda interna. In particolare i consumi delle famiglie dovrebbero beneficiare dell'aumento del potere d'acquisto nella prima metà dell'anno, grazie al calo dell'inflazione e agli aumenti salariali in linea con l’inflazione registrata. Gli investimenti di famiglie e imprese al contrario soffrirebbero tuttavia ancora del contesto di elevati tassi di interesse, il cui taglio da parte della Banca centrale europea è atteso non prima della seconda parte dell’anno. 

L’inflazione ha rallentato: l’indice dei prezzi al consumo nel 2023 è aumento in media del 4,9% (+5,2% nel 2022).

Le condizioni sul mercato del lavoro permangono stabili, con un tasso di disoccupazione che si attesta nel quarto trimestre del 2023 al 7,5%, in linea con il trimestre precedente.

Ultimo aggiornamento: 29/03/2024