Quadro macroeconomico (BELGIO)
Secondo i dati della Banca Nazionale del Belgio (BNB), il 2018 conferma l’andamento positivo per l’economia belga, seppur al di sotto del 2017, con un tasso di crescita del PIL che si è attestato all’1,4%. Le previsioni per il 2019 mostrano che la crescita del PIL belga dovrebbe mantenersi constante, per poi scendere lievemente nel 2020, quando la variazione percentuale raggiungerà l’1,3%.
Anche l’inflazione è rimasta pressoché costante rispetto al 2017, anno in cui si era attestata al 2,2%. Le previsioni mostrano tuttavia un’inversione di tendenza per il 2019 (2,0%) e per il 2020, quando scenderà fino all’1,6%.
Le esportazioni di beni e servizi hanno registrato nel 2018 un calo, con un tasso di crescita che, dopo il +5,0% del 2017, è sceso fino al 3,6%. Pur continuando a segnare valori in positivo, i tassi previsti per il prossimo biennio rimarranno fermi al 3,5%.
Anche le importazioni di beni e servizi nel 2018 hanno registrato un calo. Infatti, dopo l’aumento del 4,3% nel 2017, il tasso di crescita dell’import belga si è assestato al 3,3% e crescerà di poco rispettivamente nei prossimi anni: fino al 3,5% nel 2019 e al 3,7% nel 2020.
Il Belgio, grazie alla sua posizione geografica nel cuore dell’Europa, ha un’economia molto aperta agli scambi e, malgrado le sue dimensioni, secondo gli ultimi dati disponibili (2017) del World Trade Organization, si è classificato come 11° potenza mondiale, una posizione in più rispetto al 2016, per quanto riguarda l’export di merci (13° per i servizi), mentre si conferma al 14° posto per l’import di beni (12° per i servizi).
Per quanto riguarda la disoccupazione, si sono registrati dati molto positivi. Infatti, la percentuale della forza lavoro senza o alla ricerca di un impiego nel 2018 si è attestata al 6%, valore che mostra un sensibile miglioramento di 1,1 punti percentuali rispetto al 7,1% registrato nel 2017.
Inoltre, sempre secondo le proiezioni elaborate dalla BNB, la percentuale di disoccupati dovrebbe rimanere ferma al 6,3% almeno per il prossimo biennio.
La spesa pubblica, nel 2018, è in aumento: dopo il tasso dello 0,4% registrato nel 2017, essa è cresciuta nel 2018 fino allo 0,9% e questo valore si prevede invariato almeno fino al 2020.
Anche la situazione contabile delle finanze pubbliche belghe si mantiene in positivo. Infatti, il saldo di bilancio nel 2018 si conferma all’1,6 in percentuale rispetto al PIL. Per i prossimi anni, tuttavia, le stime della Banca Nazionale del Belgio mostrano l’avanzo di bilancio in calo: 0,6% nel 2019 e 0,4% nel 2020.
Il quadro economico del Belgio, complessivamente positivo, facilita un clima aziendale favorevole alle imprese, soprattutto nei settori tradizionali di produzione e nei servizi. Il Paese ha sviluppato un’importante industria nei settori automobilistico (Bruxelles, Gand, Genk), petrolchimico (Anversa), chimico - farmaceutico (Bruxelles, Anversa), tessile (Courtrai), lavorazioni del vetro, del legno e delle pietre preziose (Anversa). Negli ultimi anni, inoltre, tali settori sono stati interessati da importanti processi di rinnovamento, volti a creare impianti all’avanguardia e a incrementarne la competitività sui mercati internazionali.
Parallelamente, si è assistito al progressivo rafforzamento dell’industria ad alto contenuto tecnologico, come logistica (Anversa, Liegi), ICT, aerospazio (Charleroi, Bruxelles), biotecnologie (Charleroi, Gand) ed energie rinnovabili.