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Aspetti Normativi (FINLANDIA)

ASPETTI NORMATIVI E LEGISLATIVI

Regolamentazione degli scambi

Sdoganamento e documenti di importazione: per i prodotti importati dall’Unione Europea l’unico documento richiesto è il documento amministrativo unico (DAU).

Classificazione doganale delle merci: nomenclatura combinata (CN).

 

Restrizione delle importazioni: l’importazione di piante, integratori alimentari, prodotti alimentari e semi è soggetta a restrizioni3. L’importazione di beni derivati da animali in via di estinzione e piante può essere vietata o essere soggetta a una licenza. Le licenze sono concesse dall’Istituto finlandese per l’ambiente SYKE.

L’importazione di armi da fuoco, componenti di armi e munizioni è soggetta a restrizioni.

I titoli di importazione sono concessi dalla Polizia. L’importazione dei precursori di esplosivi richiede una licenza. Importazione di puntatori laser è vietata, a meno che il prodotto soddisfi i criteri della STUK. L’importazione di imbarcazioni da diporto e imbar­cazioni marine è soggetta a restrizioni. Restrizioni anche per l’importazione di alcuni dispositivi radio e telecomunicazioni.

Importazioni temporanee[1]: ammesse per l’impor­tazione di beni - per periodi limitati e scopi ben preci­si - quali campioni, materiale professionale o oggetti per fini d’asta, di esposizione o di dimostrazione. A condizione che questi beni non siano in alcun modo modificati durante la loro permanenza all’interno dell’area UE, non avviene la soggezione a imposizio­ne fiscale IVA o altre imposte.

Se le merci vengono importate per essere processa­te o riparate, l’esenzione può essere possibile sotto Inward Processing Relief (IPR). Merci che sono tem­poraneamente importate da Paesi specifici possono anche beneficiare di esenzione se viene utilizzato un carnet ATA, che sostituisce i documenti doganali nor­mali, altrimenti richiesti per l’importazione o espor­tazione.

L’ammissione temporanea di esenzione totale o par­ziale dai dazi all’importazione può essere concessa per le merci provenienti da Paesi extra EU che vengo­no importate per essere utilizzate per una durata sta­bilita per finalità previste dalla legge. Al termine del periodo concesso per l’importazione temporanea, la merce deve essere ri-esportata dalla Finlandia nelle stesse condizioni in cui si trovava al momento dell’importazione.

L’importazione temporanea con esenzione totale dai dazi all’importazione può essere concessa secondo alcune condizioni previste dalla legge. In questi casi, i dazi doganali o sul valore aggiunto non sono imposti sui prodotti.

Se le condizioni di ammissione temporanea per l’e­senzione totale dai dazi all’importazione non sono pienamente soddisfatte, può essere concesso l’eso­nero parziale dai dazi all’importazione. In questi casi, i dazi doganali sono riscossi solo in parte a seconda della durata della procedura. Tuttavia, l’imposta sul valore aggiunto è riscossa in toto.

 

Attività di investimento e insediamenti produttivi nel paese

Normativa per gli investimenti stranieri

Succes­sivamente a una brusca contrazione causata dalla crisi finanziaria internazionale e della zona euro, gli investimenti diretti esteri (IDE) in Finlandia hanno re­cuperato negli ultimi anni. Nonostante il clima di in­certezza economica globale e, in particolare, la crisi in Ucraina insieme alle sanzioni imposte alla Russia, gli afflussi di IDE hanno registrato una forte perfor­mance nel 2014, con gli stock di IDE rifornito a livelli più alti rispetto a prima della crisi.

I punti di forza del Paese sono la sua forza lavoro al­tamente istruita, un’economia fortemente innovativa, un’ottima reputazione per la stabilità economica e l’assenza di corruzione, la competitività, la posizione strategica al centro di una zona dinamica formata da Russia, Scandinavia e Paesi Baltici, l’orientamento verso l’alta tecnologia, la ricerca e lo sviluppo.

La libertà di stabilimento è garantita in Finlandia così come l’acquisizione di holdings.

Determinate acquisizioni che coinvolgano grandi aziende finlandesi necessitano di valutazione e ap­provazione da parte del Ministero del Lavoro e dell’E­conomia in conformità con la legge sul controllo delle acquisizioni estere di società finlandesi. Lo scopo della procedura è quello di proteggere gli interessi nazionali.

Nonostante la Finlandia sia nota per essere un’econo­mia aperta, avulsa da discriminazioni nei confronti di operatori stranieri, talvolta l’accesso al mercato può essere reso difficile agli stranieri, a seconda dei settori e delle dinamiche del mercato. Al fine di accedere al mercato della distribuzione al dettaglio è essenziale passare attraverso la rete di distribuzione domestica.

Legislazione societaria

In Finlandia l’attività di impresa si può esercitare tramite le seguenti forme: Impresa Individuale (yskityinen elinkeinoharjoittaja), Società Semplice (Avoin Yhtiö - AY), Società in Ac­comandita (Kommandiittiyhtiö - KY) e Società per Azioni (Osakeyhtiö - OY). Sono anche presenti forme cooperative tramite l’istituto della Osuu-skunta. Infi­ne, esiste una tipologia di società per azioni di tipo pubblico (Julkinen Osakeyhtiö – OYJ), le cui azioni sono quotate in borsa.

L’impresa individuale rappresenta il modo più es­senziale e semplice per la gestione di attività eco­nomiche tramite coinvolgimento personale e diretto dell’imprenditore individuale, che è sempre personal­mente e illimitatamente responsabile per l’impresa, senza che vi sia il beneficio della previa escussione dei beni imprenditoriali.

La Società Semplice si basa su di un accordo con­trattuale, che teoricamente può anche essere orale, essendo stipulato fra almeno due o più soggetti che conferiscono un apporto di capitale, beni o attività lavorativa per la gestione di attività di impresa. Ogni socio è personalmente e illimitatamente responsabile per le obbligazioni della società verso terzi ma con il beneficio della previa escussione dei beni societari. A meno che il contratto associativo non provveda diversamente, l’amministrazione della società spetta disgiuntamente a ciascun socio, che può agire per nome e conto della società. Il socio non può cedere le proprie partecipazioni societarie senza il consenso degli altri soci o contrariamente alle disposizioni del contratto societario.

La Società in Accomandita si basa sulla nota distin­zione fra soci accomandanti e soci accomandatari. Mentre i primi conferiscono apporti monetari e sono soggetti al rischio limitatamente per tale apporto, i secondi che agiscono in nome e per conto della so­cietà quali amministratori disgiunti, possono conferi­re anche beni e lavoro e sono illimitatamente respon­sabili per le obbligazioni della società con il beneficio della previa escussione dei beni societari.

In breve, l’Impresa Individuale, la Società Semplice e la Società in Accomandita non si prestano ad attività imprenditoriali di una certa consistenza che preveda­no un consistente investimento e rischio di impresa. Ciò in quanto in modi diversi queste tipologie socie­tarie non prevedono un diaframma pieno e completo fra società e soci. Inoltre, l’organizzazione interna della Società Semplice e Società in Accomandita, male si concilia con la necessità di agilità organiz­zativa fra soci. Per questi motivi, la forma di gran lunga più utilizzata sia da operatori finlandesi che da soggetti stranieri è quella della Società per Azioni (Osakeyhtiö, di seguito anche OY), che per struttura e dimensioni del capitale minimo è ben più vicina alla nostra SRL che alla SpA italiana. Differenza sostan­ziale con la SRL è il fatto che il capitale sociale della OY non si compone di quote ma di azioni.

La OY è una società di capitali ove il capitale sociale è diviso in azioni che la legge attualmente in vigore pre­suppone senza valore nominale e con capitale socia­le minimo di 2.500 euro. Le azioni possono essere nominative o al portatore e sono liberamente trasferi­bili. Non esiste necessità di provvedere a rogiti nota­rili o a particolari autorizzazioni (salvo per specifiche attività). Le modalità semplificate di registrazione consentono con un solo atto la registrazione presso il Registro delle Imprese, e i vari registri fiscali. Ogni socio fondatore dovrà sottoscrivere l’atto costitutivo e procedere con la sottoscrizione delle azioni, che dovranno essere interamente versate. In Finlandia la società per azioni può avere un solo socio, sia per­sona fisica che giuridica. In caso di pluralità di soci, sarà consigliabile stipulare un patto parasociale che assicuri la regolare pacifica convivenza societaria at­torno a un nucleo ben definito di aspetti sostanziali quali funzioni dei soci, diritto ai dividendi, doveri di apporti e versamenti, diritto di amministrazione, dirit­to di controllo, soluzione di situazioni di blocco, diritti di riscatto e prelazione, contenziosi e altro.

 

Brevetti e proprietà intellettuale:

La normativa finlandese non si discosta dal contesto normativo in Europa. In Finlandia, il sistema della proprietà intellettuale è regolato dalla legge sui brevetti. L’ordinamento riconosce e accorda una protezione intensa contro le violazioni della proprietà intellettuale.

 

Sistema fiscale: Tassazione progressiva sui redditi.

 

Anno fiscale: dal 1 gennaio al 31 dicembre.

 

Imposta sui redditi delle persone fisiche[2]

Imposta statale

6-31%

Imposta Municipale

18-26%

Imposta per gli enti religiosi

1-2%

 

 

Tassazione sulle attività di impresa2:

Imposta sul valore aggiunto (VAT): 24%, 14% (Beni alimentari e ristoranti), 10% (prodotti farmaceutici, trasporti pubblici, giornali e periodici, eventi culturali, licenze televisive, scrittori e compositori, alloggi alberghieri, eventi sportivi).

 


[1] Fonte: Tulli – Ente Doganale finlandese

[2] Fonte: Verotoimisto

 

“Business Atlas 2020: guida agli affari in 56 mercati per il business italiano” a cura delle Camere di Commercio italiane all’estero.
Ultimo aggiornamento: 07/08/2020