Secondo le stime di contabilita' nazionale diffuse dal Bureau of Economic Analysis, nel secondo trimestre dell'anno il prodotto interno lordo degli Stati Uniti e' cresciuto dell'1,2% su base annua. Il dato segna un'accelerazione rispetto allo 0,8% del primo trimestre, ma molto piu' debole delle attese che si aggiravano intorno al 2,5%-2,6%.

L'accelerazione riflette principalmente il contributo dei consumi personali, in aumento del 4,2% rispetto al trimestre precedente, registrando la crescita piu' elevata dal 2014. Sono invece diminuiti gli investimenti, sia quelli non residenziali (-2,2%), in calo per il terzo trimestre consecutivo sia quelli residenziali, che hanno registrato il primo calo dopo un'espansione ininterrotta durata otto trimestri. Complessivamente gli investimenti hanno sottratto 1,68 punti percentuali alla crescita del PIL, in gran parte per effetto della riduzione delle scorte, tipicamente soggette ad ampie oscillazioni. Anche la spesa pubblica ha contribuito negativamente alla variazione del PIL (-0,16%), mentre e' diventato positivo il contributo della domanda estera netta (+0,23%) grazie alla ripresa delle esportazioni (+1,4%) e al calo delle importazioni (-0,4%).

 

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Ambasciata d'Italia - USA