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15/03/2021 - ANDAMENTO DEL PIL NEL 2020.

ANDAMENTO DEL PIL NEL 2020.

Il dato corretto per gli effetti di calendario attesta la diminuzione al 5,1%.

la ripresa dell'economia ungherese è iniziata a decorrere dal secondo semestre 2020. L'attività industriale e delle costruzioni è tornata al livello pre-pandemia a fine anno. Il PIL ha continuato a crescere anche nel IV trimestre, nonostante la reintroduzione delle restrizioni.

L’Ufficio centrale di statistica ungherese rileva che nello scorso anno il decremento di valore aggiunto ha riguardato tutte le attività economiche: l’agricoltura (-6,7%); il comparto manifatturiero (-4,8%); il settore delle costruzioni (-9,4%) e servizi (-4,8%).

Alla contrazione del PIL su base annua, i servizi hanno contribuito nella misura di 2,7 punti percentuali, l'industria per l’1%, le costruzioni per lo 0,5% e l'agricoltura con una quota dello 0,2%.

Sotto il profilo della spesa, i consumi finali delle famiglie sono diminuiti lo scorso anno del 2,8% mentre i consumi finali della Pubblica Amministrazione presentano un aumento in termini percentuali del 2,8%. Nel complesso i consumi finali effettivi presentano una diminuzione rispetto al 2019 del 2%. L’Ufficio di statistica rileva inoltre una contrazione della formazione lorda del capitale del 5,5% ed un decremento degli investimenti fissi lordi del 7,3%.

Il dato aggregato relativo alla domanda interna stima per il 2020 una diminuzione complessiva del 3%. Riguardo agli scambi con l’estero, le esportazioni e importazioni presentano un calo rispettivamente pari al 6,8 e 5%.

Nel periodo di riferimento, alla diminuzione del 5% del prodotto, i consumi finali effettivi hanno contribuito nella misura di 1,3 punti percentuali mentre la formazione lorda del capitale per l’1,2%. Il rilevamento indica che l’incidenza negativa sull’andamento economico degli scambi con l’estero è stata di 2,4 punti percentuali.

Notizia segnalata da
Ambasciata d'Italia - UNGHERIA