La Camera del commercio estero (Camex) del Brasile ha annunciato di aver azzerato le tariffe di importazione relative a 118 prodotti sanitari utilizzati nel contrasto al nuovo coronavirus. Di questi, circa 80 sono farmaci usati per il trattamento di pazienti ricoverati in ospedale. Con questa misura, il numero di prodotti su cui è stata azzerata la tariffa di importazione dall'inizio della pandemia sale a 509. In una nota, il ministero dell'Economia ha riferito che l'aggiornamento dell'elenco di articoli importati senza imposizione di dazi va incontro alle esigenze manifestate dal Consiglio nazionale delle segreterie sanitarie municipali (Cnssm) e alle indicazioni dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms).

Uno degli articoli la cui imposta è stata ridotta a zero è il prednisone, farmaco antinfiammatorio a base di cortisone indicato per il trattamento di malattie endocrine, muscoloscheletriche, allergiche e oftalmiche. Nell'elenco figurano anche numerosi farmaci antivirali e antiretrovirali. Al fine di evitare ritardi nei porti e negli aeroporti e accelerare la consegna delle merci, l'Agenzia delle dogane ha adottato un piano semplificato per lo sdoganamento di questo tipo di materiali. Il governo ha inoltre sospeso le tariffe antidumping (applicate in caso di concorrenza sleale dagli articoli importati) su provette per la raccolta del sangue e siringhe monouso e ha eliminato le licenze di importazione di beni essenziali per combattere la malattia.
 

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Ambasciata d'Italia - BRASILE