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Presenza italiana (AUSTRALIA)

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Osservazioni

Secondo l’Osservatorio Economico a fine 2021 si contava la presenza di 372 imprese italiane in Australia soprattutto attive nei settori alimentare, ottico, energetico ed infrastrutturale con un impiego complessivo di 25.781 lavoratori ed un fatturato complessivo di 12,4 miliardi di euro.

L'Italia rientra nei primi 15 posti dei paesi che vendono prodotti importati in Australia, mentre l’export australiano verso il nostro Paese è piuttosto basso. Nel 2023 le prime posizioni nelle quote di mercato del nostro export sono occupate da: macchinari e apparecchi e beni di vario genere coprono circa un quarto del mercato (rispettivamente 27,4% e 23,8%) seguiti dai prodotti alimentari, bevande e tabacco con il 14,8%  e mezzi di trasporto 12,5%.

Sotto il 10% di quota troviamo articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (7,6%), prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori (7%) e apparecchi elettrici(6,9%).

L'Export italiano del 2022 in Australia e' stato il piu' alto degli ultimi anni raggiungendo valori di circa 5,253 miliardi di euro, mentre nel 2023 è stato di 5,241 miliardi.  Anche l'import italiano dei prodotti australiani ha raggiunto nuovi traguardi superando il miliardo di euro. nel 2022, per poi scendere a 825 milioni nel 2023.

Se visto in un quadro quinquennale, l'export italiano e' in un graduale, ma costante aumento mentre l'export australiano nel 2022 e' praticamente raddoppiato rispetto al 2021, per poi diminuire nel 2023 ma rimanendo più alto rispetto agli altri anni.

Il forte aumento nel 2022 è dovuto all'import di prodotti minerali per la produzione energetica che nel 2021 coprivano il secondo posto dopo prodotti agricoli e contavano per 117 mln.€ (19,2% del mercato), mentre nel 2022 il valore importato è stato di 418 mln.€ con una quota di mercato del 39%. Nel 2023 la quota di mercato è stata simile, ammontando al 38,2%, tuttavia il valore è diminuito a 316 milioni.

Tra gli altri beni importati troviamo: metalli (18,4%) prodotti dell'agricoltura,della silvicoltura e della pesca (15,9%) , prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori (8,2%), mezzi di trasporto (4,5%), prodotti alimentari, bevande e tabacco (3,5%) altro (11,3%).