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Governo Italiano
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Overview (ISLANDA)

Messasi definitivamente alle spalle la grave crisi finanziaria del 2008-2011, l'Islanda è oggi un Paese caratterizzato da una sostanziale stabilità e non presenta particolari rischi politici, economici o commerciali. Anche se la situazione continua ad essere sotto controllo, permane invece lo stato di allerta legato ai possibili danni e devastazioni causati dai fenomeni sismici e vulcanici dovuti alla particolare conformazione geologica del Paese.

I rapporti con l'Italia sono tradizionalmente amichevoli. A livello strategico, i due Paesi condividono l'importanza di proseguire il coordinamento logistico e operativo nel quadrante nordico sotto l'ombrello NATO, in un'ottica di rafforzamento della sicurezza per la comunità euro-atlantica. A questo proposito, riveste particolare rilievo la sorveglianza dello spazio aereo islandese (air policing) affidata a missioni ad hoc dell'Alleanza, cui l'Italia ha partecipato in più occasioni. Altre tematiche di comune interesse sono la sostenibilità ambientale e la transizione ecologica e digitale.

L'Islanda è una piccola economia che, alla luce delle limitate dimensioni del suo mercato e della particolare collocazione geografica, vede una presenza molto ridotta di aziende italiane. La società di costruzioni Rizzani de Eccher ha ottenuto nel Paese diversi appalti, TDK Foil Italy gestisce ad Akureyri uno stabilimento per la produzione di fogli di alluminio, mentre il gruppo Sia si è aggiudicato un'importante commessa della Banca Centrale islandese per la realizzazione di una piattaforma informatica per i pagamenti elettronici istantanei, e di un nuovo sistema informatico relativo ai pagamenti interbancari in tempo reale. Diverse società italiane, inoltre, pur non avendo una presenza stabile nel Paese, vendono i propri prodotti tramite agenti, rivenditori e distributori locali, come Technogym, i cui macchinari e attrezzature sono ampiamente diffusi nelle palestre e nei centri fitness islandesi.

L'interscambio commerciale di beni vede tradizionalmente un attivo a favore del nostro Paese, che esporta soprattutto prodotti della metallurgia destinati all'industria siderurgica islandese (ove operano le multinazionali Alcoa, Rio Tinto e Century), macchinari e apparecchiature meccaniche, apparecchiature elettriche, prodotti alimentari, bevande e autoveicoli. Le importazioni si riducono sostanzialmente a due voci: prodotti ittici, settore in cui l'Islanda è uno dei maggiori player a livello internazionale, e alluminio. Nell'ambito dei servizi, il turismo rappresenta una componente importante dell'interscambio bilaterale. Con quasi 80.000 arrivi registrati nel 2023, i turisti italiani rappresentano quasi il 4% di tutti i visitatori stranieri, il che pone il nostro Paese al sesto posto tra i mercati di provenienza dietro a Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Polonia e Francia.

Ultimo aggiornamento: 21/02/2024