Overview (MOZAMBICO)
Il Mozambico rappresenta un partner di rilievo per l'Italia nel continente africano. Dopo alcuni anni difficili, nel 2022 l'economia mozambicana è cresciuta del 4,1%. Le stime FMI prevedono che nel 2023 la crescita raggiungerà circa il 5%.
Nonostante la ripresa economica, il debito pubblico si mantiene a livelli alti e l'’inflazione ha superato quest'anno la soglia del 10%. La prospettiva nel medio lungo periodo rimane positiva: le aspettative di crescita del Mozambico restano favorevoli (il Fondo Monetario Internazionale prevede una crescita dell'8,2% per il 2024 e oltre il 13% nel 2026), soprattutto in considerazione delle entrate attese dai mega progetti estrattivi nel settore del gas.
L'Italia si conferma tra i primi investirori in Mozambico: secondo i dati della Banca Centrale mozambicana, nel 2022 l’Italia è stata il secondo investitore europeo e il quarto globale con un flusso di oltre 150 milioni di dollari di IDE. Si consideri che nel 2022 il totale degli IDE registrati in Mozambico è stato pari a quasi 2 miliardi di dollari, di cui una gran parte destinati all'industria estrattiva (carbone, petrolio, gas e minerali).
Un ruolo di primo piano per quanto concerne i grandi progetti nel settore energetico è svolto da Eni (nell’ambito di un consorzio internazionale nel nord del Paese guidato pariteticamente con ExxonMobil) e Saipem che, a capo di della joint venture CCS JV, ha siglato un contratto per ingegneria e costruzione nell'ambito del progetto di gas naturale liquefatto onshore Mozambique LNG (cd Area 1, il cui operatore è la major francese Total). Oltre a queste imprese, nel Paese sono presenti circa 50 aziende italiane, tra cui CMC (costruzioni civili), Bonatti (ingegneria e oil&gas) e Renco (edilizia e strutture alberghiere).
Nel 2022, l’interscambio è stato di oltre 916 milioni di euro, più che raddoppiato rispetto al 2021. Le esportazioni si sono attestate a 56 milioni di euro, mentre le importazion in Italia di prodotti mozambicani hanno raggiunto 860 milioni di euro (+113% rispetto all'anno precedente). Il saldo commerciale è stato negativo per 803 milioni di euro.
Il maggiore contributo alle esportazioni dell’Italia verso il Mozambico è tradizionalmente dato dai prodotti in metallo e prodotti chimici (in particolare fertilizzanti), macchinari, medicinali e preparati farmaceutici. Le principali voci delle nostre importazioni sono: metalli di base preziosi e altri non ferrosi, minerali metalliferi non ferrosi, pietra sabbia ed argilla.
In prospettiva, le aspettative di crescita del Mozambico restano positive, nonostante le criticità che riguardano la situazione di sicurezza nel Paese e le incertezze sull'uscita dalla pandemia. Gli ingenti giacimenti di gas naturale e la ricchezza mineraria del Paese (carbone, grafite e sabbie pesanti in particolare) dovrebbero continuare ad attrarre nel medio termine importanti flussi di investimenti diretti esteri, alimentando anche il relativo indotto e creando così nuovi spazi anche per le PMI.
In questo quadro, il Paese presenta notevoli opportunità nei settori dell’energia e dell’industria estrattiva.
Ulteriori settori di possibile interesse riguardano le infrastrutture, il turismo e l’agroindustria. In ambito commerciale, oltre ai macchinari e ai beni strumentali, anche i beni di consumo e il Made in Italy (a partire dall’alimentare) presentano buone prospettive di sviluppo con la progressiva crescita del mercato interno.