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Overview (MAROCCO)

Il Marocco è per l’Italia un Paese strategico nella regione mediterranea in ragione della sua stabilità politica e delle favorevoli previsioni di crescita economica, che rappresentano un’eccellenza nell’intera regione. Da un punto di vista economico e commerciale, il Marocco offre numerose opportunità per le imprese in termini di investimento.

Nel corso del 2020 gli effetti della pandemia sull’economia marocchina si sono tradotti in una contrazione della crescita di oltre il 7%, per effetto combinato del calo delle esportazioni e della riduzione della domanda interna, aggravata per il secondo anno consecutivo di siccità. Nel 2021 l'economia nazionale ha mostrato forti segnali di ripresa registrando +7,9%, sostenuta anche dalle misure di stimolo governative e dai successi della campagna vaccinale. L’effetto congiunto della grave siccità che ha colpito il Regno e dell'impatto della guerra in Ucraina sui prezzi delle materie prime e dell'energia ha tuttavia portato una revisione delle stime di crescita con un rallentamento all'1% nel 2022.

Il mercato del lavoro ha registrato al termine del primo semestre 2022 un tasso di disoccupazione in calo dal 12,8% all'11,2% a livello nazionale, dal 18,2% al 15,5% nelle aree urbane e dal 4,8% al 4,2% nelle aree rurali. È più alta tra i giovani tra i 15 e i 24 anni (30,2%), i laureati (18%) e le donne (15,1%).

L’economia del paese si caratterizza in generale per un ampio grado di apertura agli scambi internazionali. Gli ultimi dati dell’Office des Changes sul 2021 mostrano un aumento delle transazioni commerciali del 24,8% rispetto al 2020 e del 10,4% rispetto al 2019. Questa crescita è sostenuta congiuntamente dalle importazioni (+24,7%) e dalle esportazioni (+25%). L'aumento delle importazioni è trainato in maniera preponderante dalla fattura di prodotti energetici, le cui importazioni sono aumentate del 51,9%; per le esportazioni, invece, è proseguita la crescita delle esportazioni di fosfati e derivati che registra +57,8%. In base all’ultimo rapporto UNCTAD anche i flussi di IDE verso il Marocco sono cresciuti nel 2021 del 52% rispetto all’anno precedente, in totale controtendenza rispetto al resto del Nord Africa.

Il Marocco resta impegnato nel consolidamento del suo ruolo di porta d’accesso all’Africa, confermandosi tra i leader dell’investimento nel continente. Il Regno è parte di 56 accordi di libero scambio e ha consolidato negli anni le proprie posizioni in Africa Occidentale e Centrale ed avviato nuove partnership nella regione orientale del continente.

Per quanto riguarda gli scambi commerciali con l'Italia, essi hanno mostrato negli ultimi anni una continua crescita, arrestatasi solo a causa della pandemia. Nel 2021, l’interscambio è stato di 3,5 miliardi di euro (+27% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente), superando i livelli pre-pandemici e il livello degli ultimi 7 anni, con esportazioni di 2,2 miliardi (+29%) e importazioni di 1,3 miliardi (+23,8%). Il saldo commerciale è stato positivo per 913 milioni. Nello stesso periodo i principali prodotti esportati dall’Italia verso il Marocco sono stati: prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio (21,6%), macchinari (15,2%), prodotti tessili (8,8%). Tra le importazioni italiane dal Marocco dominano in modo incontrastato gli autoveicoli (43,3% dell’import), seguiti dai prodotti alimentari (26,9%) e da articoli di abbigliamento (8,6%).

Ultimo aggiornamento: 01/09/2022