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Flussi turistici: GIAPPONE verso l'Italia

Secondo i dati dell’Immigration Bureau of Japan (Ministero della Giustizia), i viaggiatori giapponesi all’estero nel 2021 sono stati 512.244. Questo numero rappresenta, secondo le stime della Japan National Tourism Organization (JNTO), un calo dell’83,8% rispetto al 2020, a causa dell’emergenza sanitaria causata dal Covid-19. Per quanto riguarda i flussi turistici verso l’Italia, i dati ISTAT per il 2021 indicano 178.495 presenze giapponesi, in calo del 61,2% rispetto al 2020 (459.984). La spesa turistica, che ha raggiunto i 28 milioni di euro nel 2021, è diminuita di circa l’88,5% (244 milioni) rispetto al 2020, secondo i dati pubblicati da Banca d’Italia.

Sulla base delle informazioni disponibili, la durata media del soggiorno è di sei notti, cui vanno aggiunti mediamente due giorni di viaggio (fonte: elaborazione ENIT su dati ISTAT e UNWTO). Gli itinerari che includono Roma, Firenze, Venezia e Milano sono tra i pacchetti turistici più venduti. In Asia-Pacifico, Taiwan, Hawaii, Guam, Corea del Sud e Thailandia fanno concorrenza all’Italia come destinazione turistica, mentre per quanto riguarda l’Europa, i nostri principali concorrenti sono Francia, Spagna, Gran Bretagna e Germania.

Nonostante la pandemia, il “Brand Italia” rimane molto forte e riconoscibile nella percezione dei consumatori giapponesi, principalmente per la presenza di grandi marchi, famosi soprattutto nel settore della moda, delle automobili sportive e, sempre di più, dell’enogastronomia. Il turismo verso l’Italia ha ancora ampi margini di crescita, in particolare se verrà rafforzata la promozione dei nostri Siti UNESCO, valorizzandone tutela e conservazione. Ulteriori opportunità sono rappresentate dalla promozione di destinazioni turistiche ancora poco note come i borghi e le isole. Il nostro Paese ha la possibilità di consolidare il proprio vantaggio competitivo valorizzando la superiorità dell’offerta turistica italiana nel segmento Free Independent Travellers (FIT), aumentando la promozione sui social network, sui portali specializzati nei viaggi e nelle scelte di tendenza con proposte e programmi ad hoc.

Una recente ricerca di mercato del Ministero degli Affari Interni e della Comunicazione (MIC) ha confermato che l’utilizzo di internet in Giappone è diffusissimo in tutte le fasce di età: il 63,2% dei turisti giapponesi acquista il viaggio online, consultando i portali turistici per raccogliere informazioni e leggere i "giudizi degli ospiti" prima di prenotare alberghi e comprare pacchetti.

I turisti giapponesi apprezzano - oltre al patrimonio culturale e paesaggistico - la varietà e qualità delle tradizioni gastronomiche ed enologiche, dai materiali pregiati e dalla bellezza estetica della produzione artigianale ed industriale, soprattutto nel settore della moda grazie alla fama mondiale dei brand italiani, che ancora oggi rappresenta un fattore di attrattività nei viaggi per shopping. Ulteriori elementi da considerare ai fini della promozione dei flussi turistici verso l’Italia sono rappresentati dal crescente interesse del pubblico giapponese verso sport come il ciclismo e i motori. Non trascurabile anche la presenza di impianti termali italiani come luoghi di cura che, se adattati ai gusti giapponesi, possono incrementare notevolmente il turismo inbound al pari dello sfruttamento delle location per il business dei matrimoni, ora prevalentemente di lusso, con potenziali promozioni da destinare ad un pubblico di reddito medio-alto.

Ultimo aggiornamento: 22/03/2023