Il Cairo – Il ministero delle Imprese Pubbliche egiziano ha annunciato per il 2024 l’entrata in funzione di sette nuovi stabilimenti  tessili, per un costo complessivo di un miliardo di dollari. Stando a quanto riportato dal quotidiano Egypt Today, si tratta di due fabbriche di filatura e due fabbriche di produzione di prodotti tessili con sede a El-Mahalla, nel governatorato di Gharbiyya; quindi di uno stabilimento per la produzione di jeans a Damietta e di altre due fabbriche situate nelle città di Kafr el-Dawwar e Helwan. Una volta operativi, gli stabilimenti saranno messi a disposizione di soggetti privati ​​con contratti di affitto o dietro pagamento di una parte dei loro utili.

Per l’approvvigionamento di materia prima, il governo prevede che le filature operino esclusivamente con il cotone prodotto localmente: in tale ottica, l’esecutivo prevede che ogni anno vengano coltivati 252.000 ettari di cotone a fibra corta per soddisfare il fabbisogno delle fabbriche, stimato in oltre 70.000 tonnellate, che si andranno a sommare alle 62.000 tonnellate di cotone a fibra lunga già coltivate nel Paese. In Egitto, l’industria tessile e dell’abbigliamento rappresenta il 3,5% del Pil e il 14% del totale delle esportazioni di merci.

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