A marzo 2022 il valore delle vendite a prezzi correnti è ammontato a 1.375 miliardi di HUF (circa 3,7 miliardi di Euro). Nel periodo di riferimento il volume delle vendite di beni alimentari è rimasto sostanzialmente invariato (+0,2%). Tra i beni non alimentari, si registra una crescita del volume del 29,7%. A marzo scorso il volume delle vendite di prodotti tessili, abbigliamento e calzature è quadruplicato, mentre quello di articoli di seconda mano segna un aumento sull'anno tre volte superiore. Secondo il rilevamento statistico, gli altri principali aumenti riguardano le vendite di mobili e componenti elettronici (+75%); libri, apparecchiature informatiche (+59%); beni manufatti commercializzati negli esercizi non specializzati (+13%); prodotti farmaceutici e cosmetici (+8,3%). La crescita del volume delle vendite è stato in parte sospinto dal rimborso IRPEF del 2021 destinato alle famiglie con figli a carico.

Con riferimento ai canali distributivi, l’Ufficio Centrale di Statistica ungherese rileva un calo del 7,4% del volume delle vendite per corrispondenza e attraverso il commercio elettronico, che rappresentano una quota dell’8,9% sul totale delle vendite al dettaglio.

Secondo il rilevamento statistico, a marzo 2022 le vendite di beni alimentari rappresentano il 44% del volume complessivo delle vendite sul mercato interno, cui seguono con quote rispettivamente pari al 36% e 20% le vendite di beni non alimentari e carburanti per trazione.

Nei primi tre mesi del 2022, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, il volume delle vendite nel commercio al dettaglio, corretto per gli effetti di calendario, presenta un aumento del 10,3%. Nel periodo di riferimento, il volume delle vendite di beni alimentari segna  un incremento dell’1,1%. In aumento anche il volume delle vendite di beni non alimentari (+16,7%) e dei carburanti per trazione (+27,4%).

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