L’industria tessile e dell’abbigliamento del Vietnam ha elaborato una tabella di marcia per un graduale passaggio all’economia circolare, riferisce la stampa locale.

La Vietnam textile and apparel association (Vitas), che rappresenta la comunità imprenditoriale del tessile e dell’abbigliamento vietnamita, ha partecipato all’ideazione di iniziative su un’economia circolare e una produzione verde e pulita nel settore dell’abbigliamento. Insieme al ministero dell’Industria e del Commercio ha pianificato l’erogazione di crediti di carbonio nell’industria tessile e dell’abbigliamento per le imprese e fornito input per documenti legali relativi all’ambiente. Nel Paese l’industria tessile e dell’abbigliamento è un importante pilastro economico, ma spesso la produzione non soddisfa ancora i requisiti di sostenibilità.

Il segretario generale di Vitas, Hoang Ngoc Anh, ha detto ai partecipanti a un forum sulla cooperazione tra Vietnam e Taiwan nell’industria tessile che l’industria dell’abbigliamento locale ha scelto di concentrarsi su otto dei 17 obiettivi dell’economia circolare, tra cui la produzione sostenibile, la gestione dell’acqua pulita e la lotta ai cambiamenti climatici.

Nguyen Van Kiem, Direttore Generale della Bao Minh industrial parks infrastructure investment joint stock company, ha affermato che il Vietnam si sta avvicinando agli obiettivi delle Nazioni Unite sulla gestione ambientale e lo sviluppo sostenibile, con normative ambientali sempre più complete rispetto a pochi decenni fa, offrendo rassicurazioni alle imprese straniere che desiderano investire nel Paese.

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