Rischi politici (ECUADOR)
- Instabilità politica che discende da una composizione del Parlamento unicamerale frammentato e potenzialmente ostile al nuovo Governo.
- Proteste e instabilità politica
- Corruzione e trasparenza
- Libertà di espressione
- Narcotraffico e criminalità di frontiera
Instabilità politica che discende da una composizione del Parlamento unicamerale frammentato e potenzialmente ostile al nuovo Governo.
Su 137 seggi, la formazione politica che ha espresso il presidente (CREO) dispone di soli 12 seggi. Vi è quindi molta incertezza sulle possibili maggioranze che potranno formarsi nell'aula e sull'impatto di questi assetti sull'attuazione del programma di governo e sulla connessa produzione legislativa. UNES, il partito del candidato sconfitto, il correista Arauz, conta 49 seggi, circa 35% dei seggi totali.
Proteste e instabilità politica
Non sono da escludere proteste di piazza (data la recente esperienza dei disordini dell'ottobre 2019 e come temuto nel corso del processo elettorale del 2021) a fronte di provvedimenti di austeritá che il governo Lasso potrebbe adottare.
Corruzione e trasparenza
Secondo il rapporto "Corruption Perceptions Index", elaborato da Transparency International, l'Ecuador occupa la posizione 92 su 180 paesi analizzati, con un punteggio di 39 su 100. Nel rapporto vengono riconosciuti gli sforzi del paese sudamericano per combattere la corruzione, che negli anni ha guadagnato diverse posizioni (nel 2012 occupava la posizione 118).
Libertà di espressione
Secondo lo Human Freedom Index, che misura la libertà umana utilizzando 76 distinti indicatori di libertà economica e personale, nel 2018, l'Ecuador occupava il 66º posto in classifica, con un punteggio di 7,14 su 10, scalando 6 posizioni rispetto all'anno precedente. Gli aspetti da migliorare (con punteggio basso) sono: lo stato di diritto, il sistema legale, le normative come barriere commerciali non tariffarie, le dimensioni eccessive della pubblica amministrazione e la burocrazia.
Narcotraffico e criminalità di frontiera
L'Ecuador è territorio di transito per i flussi di droga provenienti da Colombia e Perù, diretti verso gli USA e l'Europa. Nel 2020 le autorità ecuadoriane hanno sequestrato un record di 128 tonnellate di droga (+36% rispetto al 2019). Obiettivo del Governo è incrementare la cooperazione con gli Stati Uniti e l'UE per combattere sia il traffico di droga che la rivalità tra gruppi armati per il controllo delle rotte del contrabbando (carburante sussidiato) ai confini dell'Ecuador. L'aumento degli scontri violenti delle bande nelle carceri, negli ultimi due anni, è associato con il narcotraffico.