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Rischi operativi (GRECIA)


Accesso al credito

Le questioni patrimoniali degli Istituti finanziari ellenici oltre all'introduzione dei controlli di capitale (nell'estate 2015) hanno reso sempre più problematico, oltre che oneroso, il problema dell'accesso al credito, soprattutto per le PMI. Si auspica che la recente ricapitalizzazione delle banche, la conclusione del Programma di assistenza, oltre al progressivo ritorno degli istituti greci alla possibilità di finanziarsi in condizioni di normalità sul mercato e dalla BCE - senza ricorrere alla liquidità di emergenza (ELA) -, possano aiutare una ripresa del flusso di credito verso l'economia reale.

Prosecuzione del programma infrastrutturale

La competitività dell'economia greca è legata alla disponibilità di infrastrutture adeguate. Ritardi nella realizzazione potrebbero avere conseguenze sulla crescita delle aziende greche e sulle decisioni di investimento da parte di operatori stranieri, con ripercussioni sullo sviluppo del Paese. Si pensi in particolare ai trasporti (completamento della Linea 3 e futura Linea 4 della Metro di Atene, Metro di Salonicco) ed alle infrastrutture energetiche, che potrebbero trasformare il Paese in un hub energetico (TAP, IGB, Rigassificatore di Alexandroupolis, EastMed, IGI Poseidon).

Cambiamenti del quadro normativo

L'introduzione dei controlli di capitale ed il piano riforme varato dalle Autorità hanno introdotto notevoli cambiamenti del quadro regolatorio, che interessano anche le attività degli operatori economici. In tale congiuntura, i predetti interventi potrebbero avere ripercussioni sulla pianificazione a medio/lungo termine delle imprese operanti in Grecia e di quelle eventualmente interessate ad entrare nel mercato ellenico.

Ultimo aggiornamento: 21/08/2018