Il Portogallo è membro dell'UE e di tutte le principali organizzazioni internazionali di carattere economico alle quali partecipa anche l'Italia (OMC, OCSE, FMI, OIL, ecc.). La politica estera portoghese poggia tradizionalmente sui tre pilastri: atlantico, europeo e lusofono. L’esigenza di perseguire il completamento del processo di integrazione europea è condiviso dalla quasi totalità dell’arco parlamentare.

A livello regionale, si segnala l’interesse preminente del Portogallo per la sponda Sud del Mediterraneo, sia nel formato “Dialogo 5+5”, sia nell’impegno a favorire una più marcata attenzione dell’Unione Europea verso la regione del Mediterraneo allargato, grazie alla tradizionale e attiva partecipazione di Lisbona all’Unione per il Mediterraneo.

Essenziali sono poi i rapporti con gli USA, anche nell’ambito della difesa, e segnatamente nel contesto del partenariato transatlantico. Tali tradizionali inclinazioni hanno trovato regolare riflesso nella partecipazione del Portogallo a missioni internazionali in vari scenari di crisi. Va ricordata al proposito la partecipazione portoghese alla missione internazionale di addestramento delle forze armate afgane, oltre all’appoggio alle sanzioni europee contro la Siria e l’Iran e al sostegno diplomatico all’azione NATO in Libia.

Per quanto riguarda i rapporti con l’Africa, predominante è l’interesse per i Paesi lusofoni. Con l’Angola, antica colonia portoghese, Lisbona ha sviluppato una vera e propria “partnership strategica” risalente al processo di pacificazione interna, conclusosi nel 1991 proprio grazie alla mediazione portoghese. Anche con il Mozambico il Portogallo è riuscito a sviluppare, dopo il superamento di fasi critiche nel periodo immediatamente post-coloniale, un rapporto denso e articolato, con un'importante attività di cooperazione appoggiata dall’attività della Banca di Sviluppo Luso-Mozambicana.

A rappresentare la qualità e l’intensità dei rapporti del Portogallo con l’Africa lusofona, dietro forte impulso portoghese è stata localizzata a Lisbona la sede della CPLP (Comunità dei Paesi di Lingua Portoghese), che ha tra i suoi principali obiettivi la promozione e il riconoscimento sul piano internazionale della lingua comune ai Paesi membri.

Per ragioni storiche, in taluni casi di comunanza di lingua e, soprattutto, per la forte presenza di proprie comunità, Lisbona si muove con agilità anche sul fronte latino-americano, e in particolare con il Brasile, con cui condivide legami storici e culturali dovuti ad una lunga e reciproca tradizione migratoria.

Quanto all’Asia, di notevole rilievo è il rapporto con la Cina, divenuta rapidamente nel corso dell’ultimo decennio uno dei principali investitori in Portogallo. Per l'anno 2022, lo stock di investimenti diretti esteri (IDE) della Cina in Portogallo è il quinto più grande, rappresentando il 6,8% (10,6 miliardi di euro) del totale (154,9 miliardi di euro).