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Quadro macroeconomico (BOLIVIA)

Con un tasso di crescita del 4,4% registrato nel corso del secondo semestre del 2016, l’economia boliviana è stata tra le più performanti della regione, benché il ritmo di espansione sia stato meno incalzante rispetto agli ultimi tre anni, in cui si registrò uno storico +6,8% nel 2013 (media del 5% negli ultimi dieci anni). Il sistema produttivo nazionale continua a basarsi sull’industria estrattiva e l’agricoltura: il Paese è tuttora lontano dalla diversificazione dell’apparato produttivo e dallo sviluppo di un’industria di trasformazione delle materie prime. Come negli anni passati, a determinare la dinamica positiva dell’economia nazionale sono stati i prezzi delle commodities esportate.

Secondo gli ultimi dati pubblicati dall'Instituto Nazionale delle statistiche – INE, nel  periodo gennaio – maggio 2018 l'interscambio commerciale globale della Bolivia ha raggiunto 7,5 Mld. di USD, con un deficit della bilancia commerciale pari a -105 milioni di USD,  rispetto ai -663 milioni di USD registrati nello stesso periodo del 2017. Bolivia ha registrato un surplus della bilancia commerciale con Corea del Sud (283 milioni di dollari) , India (USD174 milioni), e Giappone (USD 174 milioni). Viceversa ha mostrato un deficit della bilancia commerciale con la Cina (-595 milioni), Cile (-117 milioni) e Perú (-105 milioni).Le esportazioni hanno raggiunto 3,7 Mld. di USD con un aumento del 22,8% rispetto ai primi cinque mesi del 2017. I principali paesi destinatari delle esportazioni boliviane sono stati: Brasile (17%), Argentina (17% ) e Corea del Sud (8%).Le importazioni hanno raggiunto 3,8 Mld. Di USD, con un aumento del 2,7% rispetto allo stesso periodo del 2017. I principali paesi fornitori sono stati: Cina (20%),Brasile (17%) Argentina (12%). (ICE SANTIAGO)

Negli Investimenti Esteri Diretti netti si è registrata una considerevole contrazione (-63%), anche per via del pagamento da parte del governo degli indennizzi per alcune nazionalizzazioni avvenute in passato.

Benché l’inflazione accumulata, ancora sotto il controllo della Banca Centrale e del Governo, sia scesa negli ultimi tre anni, situandosi al 3,6% nel gennaio del 2017, secondo le previsioni dell Banca Mondiale ci si aspetta un incremento al 4,5% fino al prossimo anno.

Sarà ancora la domanda interna a trainare l’economia boliviana nell’anno corrente che nelle previsioni dell’ l’INE (Istituto Nazionale di Statistica) dovrebbe crescere del 4,8%. Meno ottimiste, invece, le stime della CEPAL, del FMI e della Banca Mondiale, secondo cui la crescita non supererà rispettivamente il 3,8, 4 e 3,9%.

La Banca Mondiale ha diffuso all'inizio di giugno del 2017 l’ultimo report Global Economic Prospects riducendo la previsione di crescita per la Bolivia dal 4,3% al 3,7% per il 2017. La BM ha infatti rivisto le prospettive di crescita mondiali, stabilendo nel nuovo rapporto una crescita globale del PIL del 2,7%, pari quindi a 0,2 punti in meno di quanto previsto nel rapporto di giugno 2016; riguardo la crescita del PIL a livello regionale è stato calcolato che l'incremento sarà dello 0,8%.

Sempre secondo dati provenienti dalla Banca Mondiale, si stima che al 30 giugno del 2018 il debito estero pubblico boliviano sia arrivato a 9.713,2 milioni di dollari, equivalenti al 23,4% del prodotto interno lordo del Paese. Con 785,8 milioni di dollari, la Cina é il piú grande creditore della Bolivia, seguita da Francia con 144,5 milioni; Germania con 57,5 milioni; Corea del Sud con 49,7 milioni; Brasile con 25 milioni; e Spagna con 10,9 milioni. I principali creditori multilaterali  sono invece la Banca Interamericana di Sviluppo (BID) con la quale il debito a giugno ha raggiunto i 2.713,5 milioni di dollari, la Banca di Sviluppo dell'America Latina (CAF) con 2.343,5 milioni e la Banca Mondiale con 839,1 milioni. Solamente nel corso del primo semestre del 2018, lo Stato Boliviano ha contratto sei nuovi prestiti esteri, due dei quali con la Cina per l'equivalente di 448,8 milioni di dollari.

Il 22 gennaio 2016, in occasione della relazione per l'anniversario dello Stato Plurinazionale, il Presidente Morales ha annunciato che la previsione di crescita economica per il periodo 2016 -2020 è stata ridotta dal 5,7% al 5% a causa della discesa del prezzo del petrolio che si stima potrebbe arrivare ai 10$ al barile. Nonostante l'aggiustamento della previsione di crescita, la Bolivia dovrebbe rimanere comunque il Paese con l'aumento del tasso di sviluppo del PIL più alto nella regione.

Ultimo aggiornamento: 06/09/2018