Politica interna (POLONIA)
Il 13 ottobre 2019 si sono svolte le ultime elezioni politiche, contrassegnate dalla netta vittoria del partito di Governo uscente “Prawo i Sprawiedliwość” (PiS), che ha ripetuto il successo delle parlamentari del 2015. La “Destra Unita”, coalizione formata dal PiS e dai suoi alleati minori “Solidarna Polska” e “Porozumienie”, ha ottenuto una chiara vittoria alla Camera (Sejm), raccogliendo il 43.59% dei voti e staccando di circa 16.5 punti percentuali la ''Coalizione Civica'' (KO), di impronta liberale, al secondo posto con il 27.40%. La ''Sinistra'' unita è rientrata in Parlamento dopo quattro anni di assenza, ottenendo il 12.56% dei consensi, mentre il ''Partito dei Contadini'' (PSL), nelle cui liste sono confluiti anche gli esponenti del Movimento ''Kukiz15'', ha ottenuto un risultato superiore alle aspettative, con l'8.55% dei voti (''Kukiz15'' è successivamente uscito dalla coalizione con il partito dei Contadini). ''Konfederacja'', raggruppamento di formazioni di estrema destra, ha superato la soglia di sbarramento e raccolto il 6.81% delle preferenze.
Per quanto concerne il Senato, la Destra Unita ha ottenuto 48 seggi su 100; tale situazione non impedisce comunque alla coalizione a guida PiS di governare, giacché il Senato ha ridotte capacità di incidere nell'iter legislativo.
Alla guida del governo è stato confermato Mateusz Morawiecki (già in carica dal dicembre 2017): il suo nuovo esecutivo si è insediato il 15 novembre 2019.
Nel 2020 si sono tenute le elezioni presidenziali. Inizialmente previste il 10 maggio 2020, esse sono state rinviate al successivo 28 giugno, con ballottaggio il 12 luglio, in relazione alla crisi pandemica. Al secondo turno il Presidente uscente Duda, sostenuto dal Partito di governo ''Diritto e Giustizia (PiS)'', ha sconfitto il candidato della ''Piattaforma Civica'' (PO), Rafal Trzaskowski, ottenendo il 51.03% delle preferenze contro le 48.97% del suo avversario.