L'adozione da parte del Presidente Aliyev il 02 febbraio 2021 del decreto "Azerbaigian 2030: Priorità nazionali per lo sviluppo socio-economico”, cui ha fatto seguito l'approvazione della "Strategia di sviluppo socioeconomico nel 2021-2025", prevede la realizzazione delle seguenti cinque priorità nazionali di sviluppo del Paese per gli anni 2022-2030: 1. un'economia competitiva caratterizzata da crescita sostenibile; 2. una società dinamica, inclusiva e socialmente giusta; 3. un capitale umano competitivo e l'apertura di spazi per le innovazioni; 4. un grande ritorno nei territori liberati dall'occupazione ("a large return to the territories liberated from occupation"); 5. un ambiente pulito e un Paese a “crescita verde”. Si tratta nelle intenzioni del governo di proseguire le ambiziose linee del rapporto strategico "Azerbaijan 2020: the Vision of the Future - Development Concept" contenente le linee guida per il 2013-2020, a sua volta focalizzato sulla diversificazione economica a partire dalla riduzione della dipendenza dal settore degli idrocarburi e dal consolidamento dei settori non-oil attraverso il miglioramento dell'ambiente imprenditoriale, il rafforzamento della rete infrastrutturale e delle telecomunicazioni, la crescita del capitale umano, le riforme del sistema legislativo e le politiche di protezione dell'ambiente mediante lo sviluppo di energie rinnovabili. 

A tal fine il governo cerca attivamente di favorire l'afflusso degli investimenti diretti esteri che peraltro continuano a concentrarsi nel settore energetico, mentre gli IDE nei settori indicati come prioritari per la diversificazione economica (agricoltura, trasporti, turismo e ICT) restano finora limitati. L'ambizioso piano per lo sviluppo delle energie rinnovabili  ha trovato positivo sbocco nei finanziamenti di tre grandi progetti eolici e solari della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo e della Banca asiatica di sviluppo.

Il principale organismo azero per la promozione degli investimenti è l’Agenzia per la promozione delle esportazioni e degli investimenti dell’Azerbaigian (AzPromo), iniziativa congiunta pubblico-privata istituita dal Ministero dell’Economia nel 2003 per favorire lo sviluppo economico e la diversificazione del Paese attirando investimenti esteri nel settore non petrolifero e stimolando le esportazioni non petrolifere.

Negli ultimi anni sono state adottate alcune misure per migliorare il clima imprenditoriale e lo stato generale dell’economia. Misure significative includono l’eliminazione di licenze commerciali ridondanti, procedure doganali semplificate e riforme del regime fiscale. 

Nonostanti questi sforzi le riforme strutturali richieste per la creazione di un settore privato diversificato e competitivo proseguono lentamente e la corruzione resta una delle principali sfide per le imprese operanti o intenzionate a investire nel Paese. Un piccolo gruppo di holding legate al governo domina l'economia, mentre la tutela della proprietà intellettuale, pur facendo progressi, resta insufficiente e il sistema giudiziario opaco.