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Perchè ISRAELE (Punti di forza)


High Tech ed energia: settori trainanti

Il Paese ha un'elevata apertura internazionale e il settore high tech sta trainando positivamente sia le esportazioni di beni che di servizi. Altro settore strategico è quello energetico: le recenti scoperte di nuovi e ricchi giacimenti di gas metano sono fattore di potenziale aumento dell'esportazione futura (stimata a partire solo dal 2021) e anche di minore dipendenza economica nel settore, con una conseguente riduzione del deficit della bilancia commerciale.

Nazione leader in start-up e R&S

Israele è uno dei leader mondiali dell'high-tech (sicurezza informatica,difesa, biomedicali, irrigazione ed energie rinnovabili). La quota di investimenti in ricerca e sviluppo e' pari al 4,3% del Pil. Israele e'il primo Paese al mondo per numero di start-up per abitante e il secondo per investimenti di capitale di rischio pro-capite (293 dollari), mentre in termini assoluti, è il terzo paese per numero di aziende quotate al Nasdaq (83),dopo USA e Cina. Numerose società multinazionali hanno qui stabilito i propri centri R&S (Intel, Microsoft, IBM, Google, etc).

Posizione privilegiata dell'Italia

L'Italia è vista come uno dei principali partner commerciali e alleato strategico in campo industriale, data la limitata dimensione dell'industria israeliana. L'Accordo Intergovernativo di Cooperazione Industriale Scientifica e Tecnologica del 2002 offre concrete possibilità di sinergie industriali e tecnologiche. I forti legami culturali e storici e la complementarietà' dei sistemi, rendono l'Italia un partner privilegiato.

Elevata cultura d'impresa

Il pragmatismo, il retaggio culturale, la tenacia, l'ambizione, l'assunzione del rischio, l'assenza di formalismi e l'appoggio governativo, hanno favorito ricerca ed innovazione e la creazione di importanti sinergie fra il mondo imprenditoriale e quello scientifico/accademico.

Ultimo aggiornamento: 26/05/2020