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Overview (ARABIA SAUDITA)

I rapporti tra Italia e Arabia Saudita si stanno progressivamente espandendo e rafforzando a tutti i livelli, non solo sul piano economico e commerciale. Sul piano politico, sia l’Italia che l’Arabia Saudita condividono la priorità di contribuire alla stabilizzazione dei teatri di crisi dello scacchiere mediorientale (dal conflitto israelo-palestinese alla Siria, dall’Iraq allo Yemen), favorendo il dialogo regionale e gli sforzi diplomatici promossi nel quadro delle Nazioni Unite.

Questo forte legale politico, economico, commerciale e culturale ha trovato conferma in una serie di visite di alto livello, a partire dall'Investment Forum Italia-Arabia Saudita, tenutosi a Milano a settembre 2023 con la partecipazione di oltre 1000 imprese ed inagurato dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e dal Ministro degli Investimenti, Khalid Al-Falih. Si sono successivamente recati in missione a Riad il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani (ottobre 2023) ed il Ministro della Difesa, Guido Crosetto (novembre 2023), nonche' lo stesso Ministro Urso (novembre 2023) come ulteriore seguito del Forum di Milano. Anche il Ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi (dicembre 2023), ed il Ministro dell'Ambiente e Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin (gennaio 2024), hanno incontrato le rispettive controparti in visita a Riad.    

L’Italia guarda infatti all’Arabia Saudita con l'obiettivo di costituire un partenariato strategico, allargando il perimetro della cooperazione a nuovi settori (ad esempio energia rinnovabile, digitale e spazio) e con lo sguardo teso verso le opportunità di investimento offerte dal cantiere della Saudi Vision 2030. Si tratta di un possente piano di riforme e progetti miranti a trasformare l’economia saudita e i suoi fondamentali, finora strettamente dipendenti dalle rendite degli idrocarburi, verso un’economia basata sui servizi e sulla conoscenza, con un focus sul turismo ed un crescente ruolo di start-up e PMI impegnate su settori ad alto valore aggiunto.

Tra le varie iniziative avviate nel quadro della Vision, i giga-projects ne rappresentano l’impulso più ambizioso, spaziando dalla costruzione della futuristica “smart-city” di Neom alla progettazione di lussuosi resort sulla costa incontaminata del Mar Rosso (Amaala e Red Sea), fino alla realizzazione del più grande parco tematico al mondo (Qiddiya) nei pressi di Riad e lo sviluppo turistico dei siti archeologici di Al Ula e Diriyah.

Nel corso del 2022, l’economia saudita ha sperimentato una fase decisamente positiva, con una crescita aggregata al 8,5%, tra le più alte in ambito G20. Il dato si e' tuttavia ridimensionato nel 2023, con una crescita del 0,03%, di riflesso ad un prezzo del petrolio al barile sceso a 82 USD (nel 2022 si attestava ad oltre 100 USD). In ogni caso, l’andamento della componente non-oil procede positivamente (anche nel 2023 + 5.9%), a riprova degli sforzi di diversificazione ed accrescimento del settore privato e dell’attenzione attribuita dalla Vision al contenuto locale dei processi produttivi e agli investimenti nelle infrastrutture strategiche. In termini di finanza pubblica, il budget governativo del 2023 ha registrato un deficit del 2% del PIL, a fronte pero' di un debito pubblico pari al 24,7%, tra i piu' bassi in ambito G20 e con un outlook ritenuto stabile dalle principali agenzie di rating.

Nei primi nove mesi del 2023, l’interscambio e’ risultato in aumento sul lato delle nostre esportazioni verso l’Arabia Saudita che hanno gia’ raggiunto l’importo di 3,3 miliardi di euro rispetto ai 2,8 miliardi di euro dello stesso periodo del 2022. Le importazioni dall’Arabia Saudita sono scese a 4,8 miliardi di euro rispetto a 5,2 miliardi per via del prezzo ridotto del petrolio rispetto al 2022.

Il dato relativo alle esportazioni evidenzia la crescente rilevanza strategica di questo mercato, ove i nostri prodotti guadagnano ulteriori quote di mercato e riescono a ben posizionarsi anche rispetto ad altri partner europei. L'Italia si colloca infatti al secondo posto tra i fornitori europei, con una quota di mercato del 2,8%, dietro alla Germania (4,2%) ma avanti a Francia (2,4%), Regno Unito (2,2%) e Spagna (1,5%). Rispetto a tutti i fornitori internazionali, si colloca invece al nono posto, dopo, nell'ordine, a Cina, Stati Uniti, Emirati, India, Germania, Giappone, Egitto, Corea del Sud.

Scomponendo le esportazioni più in dettaglio, la gamma di prodotti italiani presenti sul mercato saudita è piuttosto diversificata e spazia da comparti ad alto valore tecnologico aggiunto (varie tipologie di macchinari), al settore chimico-farmaceutico, mobilio, moda e agro-alimentare. L'apprezzamento saudita per la tecnologia italiana è testimoniato dalla quota preponderante che rivestono macchinari, veicoli di trasporto, apparecchiature elettriche, medicali e per uso domestico (quasi il 50% del paniere).

Sulla scia degli investimenti infrastrutturali ed urbanistici in corso, anche al fine di realizzare i giga-projects della Vision 2030 e per effetto del tasso di crescita costante della popolazione (2% annuo con 36 milioni di abitanti), ci si può attendere in prospettiva un incremento delle voci inerenti il settore delle costruzioni (materiali edili, macchinari da sollevamento, marmi, ceramica) e del design (arredamento, mobilio).

Altri settori ad alto potenziale sono quelli per i quali il nostro Paese vanto uno storico vantaggio. In ambito sanitario, vi sono margini di miglioramento per le voci inerenti i prodotti farmaceutici e le apparecchiature medicali, tenuto conto della crescita della popolazione e quindi delle polizze assicurative e dell’investimento promosso dalla Vision per migliorare l’offerta delle strutture ospedaliere sulla scia del Covid.

In virtu’ del benessere crescente in seno alla società saudita, anche il settore moda presenta margini di miglioramento e del resto le grandi firme del Made in Italy rappresentano un punto di riferimento per il mercato saudita ed in particolare dei segmenti piu' giovani (2/3 della popolazione).

Ultimo aggiornamento: 11/03/2024