Overview (MALAYSIA)
Negli ultimi anni l’Italia ha portato avanti una strategia tesa a rafforzare i rapporti con i Paesi ASEAN. Il 9 settembre 2020, in apertura della 53^ sessione dei Ministri degli Affari Esteri dell'ASEAN, e' stata unanimemente approvata la candidatura del nostro Paese a Partner di sviluppo dell'Associazione. Si tratta di un risultato importante che istituzionalizza legami politici, economici e sociali cresciuti nel tempo e che ci attribuisce un ruolo di interlocutore di primo piano nel sud-est asiatico.
In tale contesto, l’Italia ha dato nuovo spessore alle relazioni con la Malesia, che rappresenta uno dei più rilevanti attori dell’area ed offre una serie di vantaggi non facilmente riscontrabili nella regione. Il Paese viene percepito dalla nostra imprenditoria come la testa di ponte ideale per espandersi nel sud-est asiatico, in virtù della strategica collocazione geografica, di un alto grado di apertura al commercio internazionale, di un buon sistema di infrastrutture in via di potenziamento, della presenza di un’industria manifatturiera avanzata e di aziende in grado di offrire servizi logistici integrati e flessibili, dell’ampia disponibilità di manodopera qualificata a basso costo e dei numerosi incentivi fiscali offerti (in particolare ad aziende operanti nel settore digitale). Non vanno poi dimenticati altri importanti fattori, quali l’abbondanza di risorse naturali (soprattutto idrocarburi), il notevole dinamismo del settore dei servizi, i costi relativamente bassi del mercato immobiliare, un alto livello di reddito pro-capite che garantisce consumi elevati, la diffusione delle lingue inglese, cinese e bahasa e un eccellente rapporto costo/qualità della vita. Tali vantaggi rendono la Malesia un Paese allettante per la produzione di beni tecnologicamente avanzati destinati ai mercati regionali e internazionali.
Positivi anche i dati ISTAT relativi all’interscambio Italia-Malesia nei 2021, che ha fatto registrare un incremento del 18%. Le nostre esportazioni sono rimaste sostanzialmente stabili (-2%) a fronte di una vera e propria impennata delle importazioni (+38%), trainate soprattutto dall’aumento delle vendite di prodotti in gomma (guanti in lattice e nitrile), olio di palma e prodotti di elettronica.
Dal lato dell’export italiano si rileva l’ottimo andamento dei prodotti di gioielleria, che hanno quasi raggiunto i 63 milioni di Euro (+76%), e dei prodotti alimentari, che hanno superato i 60 milioni (+29%), e il buon trend dei prodotti di elettronica (+7,4%, 217 milioni) e dei prodotti chimici (+5%, 133 milioni), mentre la prima voce, costituita da macchinari industriali, ha perso il -9,7% (268 milioni). Resta comunque questo il settore dove si ravvisano le maggiori opportunitàper le imprese italiane, tenuto conto che la flessione dello scorso anno è ascrivibile al rallentamento della crescita causato dalla pandemia. Il made in Italy conta, infatti, prodotti ad elevato contenuto tecnologico, laddove maggiori sono le necessità dell’industria locale. E’ per questo che bisogna insistere in tale direzione, anche in considerazione delle previsioni di crescita del PIL malese nel 2022 (tra il 5,5 e il 6,5%) e la necessita’ per il Paese di dotarsi di beni strumentali per sostenere l’economia. Dai macchinari e le attrezzature per oil & gas (upstream e downstream) agli impianti per i settori chimico e petrolchimico; dai macchinari per il settore minerario alle attrezzature per costruzioni e lavori civili; dagli apparecchi IT ai sistemi per generazione, trasmissione e distribuzione di energia elettrica; dalle macchine utensili e per fonderia alle macchine per il settore agricolo, il packaging e l’industria agroalimentare. Non vanno poi dimenticati i beni di consumo che, a giudicare dai dati sui gioielli e sull’agroalimentare, trovano qui una clientela esigente ed affluente sempre piu’ numerosa.
Anche la nostra presenza economica in Malesia è cresciuta in maniera considerevole: negli ultimi anni le imprese italiane sono raddoppiate, passando dalle 50 registrate nel 2012 alle piu' di 100 attuali. Un aumento rilevante direttamente ascrivibile al processo di diversificazione dell’economia malese e alle sempre maggiori opportunita’ d’affari che ne sono conseguite.
I fattori per un vero salto di qualità non mancano, in tutti i settori considerati prioritari dalle Autorita’ malesi: oil&gas-chimico-petrolchimico, energia, aerospazio, electrical & electronics, infrastrutture, circular economy, agroalimentare, turistico. I sistemi economici italiano e malese sono per molti aspetti complementari. Entrambi sono caratterizzati da una forte incidenza dell’industria manifatturiera, da specializzazione in processi e prodotti a media e alta tecnologia e da una consistente presenza di piccole e medie imprese. Nel mercato malese vi sono notevoli possibilità di realizzare investimenti produttivi comuni per il mercato locale ed i Paesi vicini ed è questa la formula che ha contribuito al successo di primarie aziende italiane.